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Peccato capitale

Da Marlenetrn
Come si fa a metter su 3 chili in un mese? Semplice, cibandosi quasi solo ed esclusivamente di Muffin. Questo succedeva quando ero a Boston.
Dal ritorno dagli States sono andata alla ricerca dei muffin perfetti, quelli americani.
Quelli grandi, grandi, soffici come panna, leggermente appiccicosi in superfice, scuri, scuri, scuri, tanto sembrano neri, anzi sono neri. Quelli che si sciolgono sotto il palato, leggermente zuccherati e quasi amarognoli, boni boni che più boni non si può. Quelli che ingrassi solo a guardarli e che ti dicono, mangiami, mangiami, mangiami. Mordimi.
Peccato capitale
Alla ricerca di quelli lì, di prove ne ho fatte a centinaia, con lo sciroppo al posto dello zucchero, con il miele al posto dello sciroppo, con il burro e senza burro, con il latte, senza latte, con l’olio, con il cioccolato fuso, con il cacao. Con il burro e senza latte, con il latte e senza burro, con le dosi in CUP e quelle in grammi, insomma, ne ho sperimentati tanti, di tutti i tipi, ma per quanto il risultato potesse essere soddisfacente non era quello che cercavo.
Fino a ieri.
Ieri - Eureka! - la scoperta.
Passavo su Tempodicottura.it e l’immagine di uno degli ultimi post mi ha rapita. Da un primo esame iconografico, il dolcetto fotografato era: sufficientemente nero, sufficientemente gonfio e a intuito sufficientemente soffice. Proviamoci, mi son detta.
La ricetta, una di quelle serie, di quelle in cui le dosi vanno rispettate al grammo altrimenti ti esplode il forno, all’inizio mi aveva un tantino frenata. No, perché credetemi io non la vedo la differenza tra 230 o 235 gr di farina, e poi le uova, 300gr di uova come si misurano, cioè non fai prima a dirmi 6 o 7 uova. Se aggiungo un uovo e arrivo a 320gr come ce li tolgo i 20 grammi in più? No, spiegatemelo perché non ci arrivo. Poi 12 ore di lievitazione più l’utilizzo di un abbattitore termico, mi avevano fatto storcere talmente tanto il naso che ormai era al contrario. Dico si che voglio i muffin perfetti ma non dispongo di un laboratorio di alta pasticceria casalingo. No, vabbè fosse stato un altro giorno, uno normale dico, questa ricetta l’avrei scartata a prima occhiata. Ma era su Tempodicottura.it, sito che io adoro letteralmente e poi ieri mi sentivo il fuoco del pasticciere ardermi dentro e mi son detta vabbè famolo, sarà la 101esima volta.
Peccato capitale
Peccato capitale
Visto che è una prova, faccio le mezze dosi, mi sono detta, così se devo buttar via tutto non mi piange il cuore a pensare ai bambini dell’africa che invece non possono mangiare. A me con i bambini dell’africa mi hanno fatto il lavaggio del cervello, da piccola se non mangiavo mi facevano venire i sensi di colpa così, come con il bacino sul pane prima di gettarlo via se era caduto in terra, perché è peccato gettare il pane. Lo facevate anche voi o sono stata l’unica bambina ad essere stata molestata psicologicamente con i sensi di colpa?
Mezze dosi dicevo, ma arriva il Socio e mi fa: “… ma fa le dosi intere, tanto finiscono sempre, uguale!”, lui non ha mai ragione, io lo so, ma il fuoco del pasticcere mi aveva totalmente arso il petto che ho detto, ok, impastiamo pure un quintale di roba, male che vada sfameremo l’intero condominio.
Ad impasto completato avevo il gomito del tennista e dal motorino dello sbattitore elettrico fuoriuscivano sospetti filamenti di fumo. Due round di teglie infornate per un totale di 30 muffin, di quelli grandi.
Risultato: PERFETTI, esattamente quello che cercavo, l’apoteosi del gusto, il punto più alto di piacere culinario che si possa raggiungere.
Se davvero Dio esistesse bisogneremmo sprofondare all’istante per quanto si gode a cedere al peccato della Gola.
La ricetta la trovate qui, per me è la migliore in tutto il web, senza latte ne burro, se puo interessare. Buon ingrasso e Buona notte.

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