LONDRA – È stato condannato a 14 anni di prigione Robert Hunter, l’uomo di 35 anni che si spacciava per attori e cantanti famosi del calibro di Justin Bieber, tramite Social Network, per adescare e abusare sessualmente di bambine e ragazze giovanissime.
A scriverlo è il Daily Mail che sottolinea come, secondo il Tribunale britannico, questo sia uno dei più gravi casi di abusi di internet di cui i giudici si siano mai occupati. I suoi abusi hanno infatti coinvolto bambine anche di 9 anni di età e provenienti da tutte le parti del mondo.
Secondo le indagini l’uomo utilizzava i Social Network come Facebook, Skype e MSN per adescare e abusare delle vittime, e si è spesso spacciato per Justin Bieber nel tentativo di convincere le ragazze a spogliarsi e compiere atti sessuali via webcam.
In totale sono stati scoperti nel computer dell’uomo più di 800 video ed immagini di bambine e ragazze giovanissime.
Il procuratore Richard Bennett afferma che i crimini di Hunter hanno avuto luogo tra il 2010 e il 2012.