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Penso sia l’unico processo al mondo dove i testimoni a discarico dell’imputato sono tutti a libro paga, in nero o con inciuci immobiliari. E’ una cosa normale?

Creato il 13 novembre 2012 da Slasch16

Penso sia l’unico processo al mondo dove i testimoni a discarico dell’imputato sono tutti a libro paga, in nero o con inciuci immobiliari. E’ una cosa normale?

C’è una costante nel processo i corso contro il piduista utilizzatore finale al tribunale di Milano, è il turno dei testimoni a discarico dell’imputato e Mavalà ha citato come testimoni decine di veline, soubrette, presentatrici, orgettine, ministre e quant’altro.
Nessuno ha mai visto niente, non succedeva niente e se succedeva qualcosa tipo ragazze seminude vestite da infermiera, poliziotta, suora con le tette di fuori era nella maniera più innocente come succede a carnevale o a capodanno.
Intendiamoci il piduista, per me, può farsi anche l’harem, può aprirsi due, tre , quattro casini privati non è un problema per me e nemmeno per le sue figlie che lo considerano un esempio ed un ottimo padre.
Visto quello che succede nelle famiglie mi permetterei di consigliare ai suoi figli ed alle sue figlie di tenere le nipotine alla larga dal nonno, sia mai che se le prenda sulle ginocchia.
Ovviamente l’harem dovrebbe pagarselo lui, non metterlo in conto agli italiani sistemandole nei parlamenti italiani ed europei o in qualche consiglio regionale. Anche quelle sistemate in Rai le paghiamo noi con il canone.
Sento dire che l’utilizzatore finale piduista e pedofilo abbia in mente di fondare un nuovo partito mettendo come cavallo di Troia nientemeno che la figlia Marina, mi si è accesa una lampadina nella testa ma non dico quale, diciamo un gioco di parole e mi fermo lì.
Dicevo che in occasione del lancio del “nuovo” partito sarebbe il caso di ristampare un’edizione riveduta, aggiornata e corretta del famoso opuscolo: Una storia italiana dove oltre alle commoventi foto di famiglia venga inserito un opuscolo, grande come una guida telefonica, con l’elenco delle orgettine a servizio dell’utilizzatore finale con una specie di curriculum con prestazioni, qualità e tariffe. Così anche i centri massaggi dei cinesi potrebbero aggiornare le tariffe. Il primo non l’ho letto ma la seconda edizione non me la perderei.
Oltre alla recita delle tre scimmiette, non vedo, non sento e non parlo, le testimoni a discarico che Mavalà  ha convocato in tribunale si distinguono per una costante, l’unica che a questo punto dal mio punto di vista conta seriamente, ancora oggi sono tutte e a libro paga: 2.500 euro al mese esentasse.
Non so se è prevista anche la tredicesima e la quattordicesima, se la prostituzione è un commercio il contratto lo prevederebbe, ma non ci è stato detto.
Faccio notare che anche senza tredicesima, quattordicesima e festività pagate doppie, oltre ad eventuali straodinari, siamo sempre sui 30.000 euro all’anno netti.
Mi basterebbe come pensione ma purtroppo non faccio certi lavorini.
L’altra cosa che mi ha divertito, si fa per dire in questo paese delle banane e degli onbrelli, è la testimonianza della Gelmini: sono stata ad Arcore solo per cene inerenti alla politica, tra l’altro nel periodo , riferito al febbraio 2010, dice  testualmente: «stavo portando tra l’altro a termine la mia gravidanza – ha precisato Gelmini – quindi credo di essere andata poche volte ad Arcore».
Era in pausa pre maternità.
La Carfagna, invece, non è mai andata ad Arcore e le credo. Nei periodi nei quali giravano chiacchiere sul suo conto ad Arcore c’era ancora Veronica pare, dalle intercettazioni, che venisse chiamata in ufficio a Roma durante le pause di lavoro dell’utilizzatore finale per la lucidatura del battacchio.
Cosa svolta con arte e competenza a quanto ha riferito lo stesso utilizzatore finale.
Ma non era la malavita organizzata che terrorizzava o pagava i testimoni a discarico?
Si pensava che Mavalà con la battuta sull’utilizzatore finale avesse toccato il fondo invece no, il fondo l’ha toccato con l’elenco, infinito, dei testimoni a discarico.
Tutte confermano di ricevere 2.500 euro al mese, oltre a fidejussioni per acquisti di case,auto varie ed eventuali.
Il pianista ed Apicella hanno venduto a Berlusconi le loro case, normali, al prezzo di un attico sui tetti di Roma, anche loro non hanno mai visto l’utilizzatore finale palpare il culo alle orgettine.
Insomma come testimoni sono credibili, almeno come Mills.
Da tutta questa sceneggiata io ho capito una cosa sola, una sola certezza diciamo, che l’utilizzatore finale ha smesso, finalmente, di andre per viali alla ricerca dell’amore.
Tolta qualcuna, irriconoscente, che gli ha dato del vecchio stronzo le altre lo amano, perdono tutte la testa per lui appena compare in vestaglia.
Nei viali doveva pagare prima per sentirsi dire di essere il migliore.
Sono state istruite per bene, i contanti del Dott. Spinelli non lasciano traccia, i bonifici si. Tolta la banca Rasini, che ha bruciato tutti i documenti, le altre banche salvano negli hard disk.



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