Lo stress e l’ansia non fanno bene a chi soffre di mal di testa, anzi possono peggiorarne la gravità.
(psicologiaebenessere.it)
Il lavoro fa chiarezza su quanto molti pazienti che soffrono di emicrania cronica sospettavano, ovvero che quando sono più stressati il loro mal di testa subisce dei picchi. E’ quanto ha verificato la ricerca dell’Università di Duisburg-Essen (Germania) che sarà presentata al congresso annuale dell’American Academy of Neurology in programma a Philadelphia dal 26 aprile a 3 maggio.
Per stabilirlo i ricercatori hanno reclutato 5.159 soggetti con un’età compresa tra i 21 e i 71 anni, intervistati quattro volte all’anno per due anni consecutivi. I partecipanti dovevano registrare il numero di cefalee avute al mese e contestualmente quanto erano stressati nello stesso periodo su una scala da zero a cento. Ebbene, il 31% dei partecipanti ha avuto una cefalea tensiva, il 14% una emicrania semplice, l’11% sempre una emicrania con l’aggiunta di una cefalea tensiva e il 17% un mal di testa di tipo non classificabile. I primi (con cefalea tensiva) hanno dato al loro stress un punteggio in media di 52 su 100, chi ha avuto l’emicrania ha segnalato un punteggio di 52 su 100, infine il gruppo con emicrania con l’aggiunta di una cefalea ha evidenziato un punteggio di 59 su 100. Dunque, per ogni tipo di mal di testa più stress è associato con un aumento del numero di cefalee.
“Questi risultati dimostrano l’importanza di migliori approcci nella gestione delle cefalee croniche – avverte Sara H. Schramm, autrice dello studio – I risultati del lavoro dimostrano come lo stress sia un fattore che contribuisce allo sviluppo e al peggioramento delle emicranie”.