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Per rassicuraci: i comportamenti durante un terremoto

Da Anna
Per rassicuraci: i comportamenti durante un terremoto
Non siamo mai del tutto preparati, ma non sapere come comportarsi aumenta sicuramente l’ansia e la frustrazione.
Di seguito alcuni consigli. Per chi sente l’esigenza può consultare esperti nella relazione d’aiuto nelle emergenze che possono rassicurare in queste condizioni.
Se ne sentite l’esigenza contattatemi e vi indicherò chi chiamare.
Manteniamo i contatti.
Anna

COMPORTAMENTI DURANTE UN TERREMOTO
Cerca di non farti vincere dal panico. Per spostarti non è necessario correre.
Non uscire se ti trovi in un palazzo a più piani, esci solo se la porta s'immette direttamente sull'ingresso dell'edificio o su un giardino (fuggire da un appartamento è rischioso, in quanto la fase distruttiva della scossa ci coglierà nel pozzo delle scale, che presenta caratteristiche di resistenza minori delle altre parti dell'edificio).

SE SEI IN CASA, cerca riparo vicino a strutture portanti (muri maestri, pilastri), nei vani delle porte, sotto tavoli robusti o mobili similari, o in corrispondenza di porte o angoli; stai lontano da finestre e lampadari, mobili pesanti, proteggendo il capo, se possibile, con un cuscino o altro materiale morbido.
SE SEI FUORI CASA, allontanati dagli edifici: è più prudente andare in spazi aperti, lontano da muri, palificazioni o cavi sospesi, cornicioni ed insegne dei negozi che cadendo potrebbero essere causa di gravi conseguenze. Soprattutto è importante non correre da un edificio ad un'altro.
SE SEI SU UN'AUTOMOBILE, il movimento del suolo tenderà a far sbandare il veicolo. Decelera e fermati al bordo della strada, tenendoti lontano da ponti e cavalcavia, terreni franosi, linee elettriche.
COSA FARE DOPO IL TERREMOTO
Passata la scossa il problema più immediato è quello di mettersi in posizione più sicura, per affrontare al meglio le altre possibili repliche.
Verifica immediatamente lo stato di salute di chi ti è vicino, non spostare eventuali feriti gravi se non per seri motivi di sicurezza.
Non usare mai fiamme libere (candele, fiammiferi), non provare ad accendere la luce, chiudi gli interruttori del gas, acqua e corrente elettrica. Spegni le stufe ad alimetazione autonoma.
Non sprecare l'acqua degli scaldabagni o altri depositi perchè nelle ore successive sarà preziosa.
Intervieni immediatamente nel caso di piccoli incendi, soffocandoli con delle coperte: se non ci riesci, affrettati ad abbandonare la casa ed avverti i vicini.
Se hai necessità di aprire gli sportelli degli armadi procedi con prudenza, gli oggetti all'interno potrebbero caderti addosso.
Indossa subito un paio di scarpe robuste (per non ferirti con schegge e detriti). Prendi la dotazione d'emergenza.
Raggruppa gli altri componenti della famiglia, organizzando l'accompagnamento di anziani, ammalati e disabili se presenti.
Non separarti dai bambini, cerca di tranquillizzarli e tenerli sempre accanto.
Verifica i danni subiti dalla costruzione; prendine nota per poter segnalare situazioni pericolose.
Chiudi la porta di casa prima di abbandonarla: le porte chiuse rallentano la propagazione del fumo e del fuoco.
Non usare mai l'ascensore che, a causa di una improvvisa interruzione nell'erogazione della corrente elettrica o per il verificarsi di guasti all'impianto, potrebbe restare bloccato per ore. Se inevitabile, usare le scale ma con prudenza. Non sostare sui balconi.
Non avvicinarti ad animali visibilmente spaventati.
Non usare il telefono, se non per gravi e urgenti esigenze di soccorso.
Non usare l'automobile, lascia le strade libere per i soccorsi. Se proprio non puoi farne a meno guida con calma, rispetta le precedenze, probabilmente i semafori non funzioneranno e un tuo comportamento errato potrebbe compromettere ulteriormente la possibilità di circolazione e la sicurezza.
Raggiungi a piedi l'Area di attesa della popolazione più vicino stabilito dal piano comunale di protezione civile, evitando strade strette o ingombrate. Resta lontano da muri alti e dagli edifici.
Evita di spostarti verso le spiagge ed i porti.
Non dare credito e non diffondere notizie allarmanti non verificate; spesso queste causano depressione e panico.

http://www.protezionecivile.gov.it/cms/view.php?dir_pk=395&cms_pk=18436

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