
Perception è una serie televisiva statunitense creata da Kenneth Biller e Mike Sussman, trasmessa in prima visione assoluta sul canale televisivo TNT a partire dal 9 luglio 2012. Eric McCormack interpreta Daniel Pierce, un neuroscienziato che nasconde un piccolo segreto: soffre di schizofrenia paranoide, sì, proprio quella del protagonista di A Beautiful Mind. Certo è una follia razionalmente gestita, forse perché Pierce è un medico, ma sempre l'affascinante dottore è costretto a chiedersi se le persone che gli stanno parlando siano reali o frutto della sua paranoia. Ovviamente questo problema diventa più che altro una risorsa quando Daniel viene reclutato da una sua ex allieva, Kate Moretti, per lavorare come consulente all'FBI. Intuito, professionalità, ma soprattutto il surplus dei suggerimenti dei suoi amici immaginari, che altro non sono che manifestazioni del suo inconscio, lo aiutano a venire a capo dei casi più difficili. Insomma la debolezza del dottor Pierce è anche la sua vera forza.



All'irruzione del mistero e del soprannaturale di serie come Medium, Ghost Whisperer et similia, a mio parere, si è avvicendata questa nuova tendenza, che non vede il mistero nella realtà, ma nelle spire sempre inquietanti dell'inconscio, nelle potenzialità inesplorate del nostro cervello.


Anche le loro partner, come abbiamo visto quasi sempre donne, sono chiamate a fornire un supporto che è accettazione, sopportazione, accoglimento amorevole e comprensivo, un po' sul limite dell'assistenza sociale. Accanto a un certo numero di serie in cui le donne sono state e sono protagoniste (Buffy, Alias, Nikita, ma anche Closer, Rizzoli & Isles, ecc.), ora alla figura femminile tocca nuovamente il ruolo di spalla, che deve supportare, valorizzare e, in fondo in fondo, amare. Qualcuno vuole lanciarci un messaggio? Non sarà che l'uomo, accantonati i Rambo, I Rocky e i Terminator, diventa accettabile solo quando si decide ad ammettere la sua debolezza? Perché in essa sta nascosta la sua vera forza?

Meditate, gente, meditate....