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Perché Equitalia sì, e Tributi Italia no

Da Mirella
Conosciamo tutte le accuse rivolte ad Equitalia. Ma molte ruisultano ingiuste, alla luce dello scandalo di "Tributi Italia": cento milioni di euro sottratti allo Stato (di cui 20 milioni in tasca all'amministratore della concesionaria, Giuseppe Saggese). Il che dimostra che l'Italia è immatura: le tasse vanno pagate e chi riscuote le tasse deve essere onesto e lavorare nel più efficace dei modi. Perché chi evade, ruba agli onesti e ci porta al Default. La storia dei Fratelli Salvo avrebbe dovuto vaccinarci. E invece no: 400-dico-400 Comuni avevano concesso la riscossione dei tributi localia una società, "Tributi Italia", accusata di "intascarsi le imposte". Equitalia è come la Democrazia secondo Winston Churchill: il "male minore", in un mare magnum di furti, malaffare, evasione, corruzioni e sperperi. Equitalia va migliorata, per essere più equa con chi davvero è in crisi ma onesto, ma va rivalutata: perché aiuta lo Stato a sostenere il Welfare con il recupero dell'odiosa evasione fiscale. Come dice Crozza: se tutti pagassero le tasse (120 miliardi di euro) e se venisse azzerata la corruzione (50-60 miliardi di euro), oggi l'Italia sarebbe più ricca della Germania.

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