Di Maestri, nella vita, se ne incontrano davvero pochi. Quelli che conosci, bisogna imparare a coltivarli, sfruttarli e prenderli come punto di riferimento.
Il resto è carne da macello, pronta a metterti alla brace assieme a loro, facendoti passare per quella che non sei, e con una pochezza reverenziale di chi ha dato il culo passivamente, e si è adatto alle cose per la smania di successo.
Nella mia vita zapperò, zapperò e zapperò, solo sui territori costruttivi, di chi apre le braccia alla condivisione e al rispetto altrui, in un progetto che valga veramente la pena di essere vissuto.
Il resto si fotta appresso ai festini e alle puttanate.
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