Perfetti o impefetti in amore? Buon San Valentino!
Da Sessuologiacagliari
@DessiAntonio
Oggi è San Valentino, e tante coppie si sentono attivate da questa ricorrenza. Già nelle settimane scorse a tutti è capitato di intravedere i famigerati Baci Perugina, i gadgets, libri, biglietti …
Così San Valentino diventa una ricorrenza dove spesso prevale il conformarsi, l’inseguire un ideale d’amore commerciale che consente di sentirsi “più coppia” ed unirsi ad un coro pubblicitario. Così regali, diamanti, anelli, promesse del 14 Febbraio, diventano un modo per tendere verso un obiettivo, a volte perdendo di vista dove si è arrivati assieme, cosa si è fatto assieme, quali difficoltà malgrado tutto si è riusciti ad affrontare assieme, e quali difficoltà ancora ci sono.
Pertanto mi piace pensare al San Valentino come un momento di riflessione, una possibilità in più ai tanti giorni dell’anno per raccontarsi cosa si è riusciti a fare assieme, come si è stati in relazione, quali sono le aree in cui ci si sente insoddisfatti. E poi se ci sono sorprese, progetti assieme…. e abbracci forti.
Così è importante raccontarsi che l’altro non è sempre colui/colei che può capirci sempre e in ogni momento, che l’altro/a non è qualcuno che può accettare sempre quello che si desidera nei tempi che si considerano “giusti” affinché non si sia indotti a maturare delle rinunce, e in questo senso, chiedersi quanto tempo si vuole ancora sostare assieme. Stare in coppia è un continuo lavoro di costruzione e ricostruzione, che dalla dimensione del Noi, riporta su ogni singola individualità, modificandola. Non è qualcosa che è scontato o che si può acquistare: è impegno reciproco. Stare in coppia è sicuramente una grande risorsa, ma richiede fatica e desiderio di crescere con la persona che si è scelta.San Valentino rappresenta un’occasione in più per poter riflettere sulla propria coppia e su due persone che portano due complessità, che necessitano di essere comprese, di essere accettate e amate come uniche ed irripetibili.
Così possono ridursi le difficoltà di una coppia, accettando che le aspettative iniziali nei confronti dell’altro e della fase di innamoramento lascino spazio ad unsentimento di attaccamento che ha occhi interiori per vedere che l’altro non è un perfetto incastro, ma è una persona che può scegliere o non scegliere di crescere assieme in un percorso assieme.
Esistono relazioni imperfette, non incastri perfetti, così come la complessità della realtà racconta. La volontà di crescere assieme va festeggiata, non i “per sempre“, ma la volontà qui ed ora di amarsi e di fare un pezzo di strada assieme e condividere. E scegliersi, scegliersi ancora, rinnovando di volta in volta il proprio attaccamento. E non darlo sempre per scontato …
Comunicare le proprie emozioni, parlare, dialogare con il sesso. Chiedersi quanto stia avvenendo tutto ciò nella propria coppia restituisce una visione di un viaggio. Un viaggio deciso da chi? Da uno dei partners, o da entrambi? E’ il luogo che piace ad entrambi? Come si è costruita questa meta? Ci stiamo incontrando o ci stiamo inseguendo?
Riconsiderare la coppia come metafora di un viaggio significa anche poter accettare le difficoltà. Non esiste coppia che non ne abbia avuto e anche quelle di lunga durata ne hanno. Ma per quel che posso ascoltare di coppie che sfidano il tempo, il segreto sta nel non considerarsi mai indietro se si fa una sosta, se si incontra una difficoltà da affrontare. Se ci si è scelti per intraprendere un viaggio assieme un motivo ci sarà.
Così come quando risulta impossibile porre riparo ad una crisi, perché si smette anche di amare, accettare che il viaggio assieme si conclude li. Così, al di la dei peluches e dei Baci Perugina, forse il San Valentino può assumere un altro significato, più intimo, sincero e con meno maquillage e paillettes. Raccontarsi ciò che si è.
Buon San Valentino a tutti!
Antonio Dessì
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