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Personaggi e ruoli

Creato il 23 ottobre 2012 da Odio_via_col_vento
Personaggi e ruoli
Italo Cammarata, Marionette
Quanti ruoli siamo chiamati a coprire nella vita! E, quando questi ruoli diventano permanenti, quanti personaggi, che siamo! Una folla dentro al vita di una sola persona.Vediamo oggi, per esempio:
 1. padrona del gatto -  (ma sarebbe meglio dire: "umana posseduta dal gatto") - Primo ruolo, svolto alle 7.30 di mattina, appena uscita dalla doccia, durante la colazione. Il gatto spesso naviga attorno, speranzoso di ricevere qualche residuo di latte. Stamattina ha dato il meglio di sé, decidendo di farmi la pasta addosso....e meno male che indossavo ancora l'accappatoio, che mi ha difesa dalle sue unghiette...ma le fusa e la "pasta" sono davvero un tenero risveglio...anche considerando che di solito non sono al centro della sua attenzione.
 2. mamma - che apre tutte le mattine, furtiva, la porta delle camere dei mariouli, senza essere certa di chi c'è e (soprattutto) chi NON c'è; che poi spesso hanno solo cambiato letto, o sono fuggitio da un fratello che russava, o si sono schiantati addormentati in salotto, con una TV che ronza sul nulla, dopo che il DVD (preferibilmente splatter Horror) è finito. Mamma che rimbocca ancora coperte, che si sotituisce a sveglie inascoltate, che si domanda quando finirà lo sfinimento e sa già che "MAI" è la risposta più appropriata.
 3. casalinga frustratissima e arresa - che la mattina trova ancora sul tavolo di cucina i resti delle spaghettate notturne (da chiamare eufemisticamente "di mezzanotte" perché in realtà chissà a che ora avvengono); che si affanna a prepaprare lavatrici (benedetti i programmi risparmio, corti e intensi) e a stendere il bucato ad ore antelucane; che trova sempre qualche calzino dal profumo inconfondibilmente adolescenziale sotto qualche poltrona o in un angolo del corridoio quando il bucato è già in corso; che si rassegna alla forza maggiore, ma cerca di chiudere gli occhi dvanti al sole che illumina vetri non proprio immacolati e brilla sulla polvere secolare dei maledetti soprammobili.
 4. autrice imbranata - richiamata all'ordine dalla casa editrice cui ha (immancabilmente) fornito note incomplete: manca sempre la casa editrice della ristampa anastatica del codice introvabile; mancano numeri di pagine fantasma; mancano nomi improbabili di autori finnici; mancano citazioni e limature che un testo, scritto certamente alle 3 di notte, in una stanza di albergo di un paese straniero (gli unici momenti di relativa pace) non poteva avere.
 5. persona importante e carismatica - finzione, tutta finzione: ma bisogna mantenersi all'altezza del proprio mito. Basta solo avere l'accortezza di essere seduti al tavolo giusto, essere vagamente più in alto in una ipotetica scale di colui che ti siede accanto, aver dato la risposta giusta al momento giusto una decina di anni fa, essersi fatta la fama di chi risolve i problemi. La strategia di Cesare (quello: Giulio Cesare, appunto): meglio essere primo in un villaggio della Gallia che secondo a Roma. Malo hic esse primus quam Romae secundus.
 6. statale delusa - ecco che poi arriva la doccia fredda che ti fa scendere dal piedistallo. La maledetta busta paga, la lotta quotidiana con la burocrazia, l'impossibilità di assumere giovani bravissimi che ti transitano accanto, la sensazione di seminare al vento, lo scarsissimo riconoscimento sociale. E, adesso, anche il senso di colpa per essere parte di un meccanismo che sta annegando nello sconforto una intera generazione di giovani.
 7. risponditrice coatta di e.mail - avete un'idea di quante ne ricevo al giorno? Impossibile rispondere a tutte, impossibile rispondere con la dovuta attenzione, impossibile distinguere quelle importanti da quelle importantissime. Sappiate che ormai leggo solo le prime righe e poi passo tutto con la velocità dello scanner. Quello che era, solo qualche anno fa, un mezzo fantastico e rapido, oggi è un peso e una maledizione. Luci e ombre del progresso, sovraesposizione da tecnologia.
 8. centralinista di me stessa - e poi c'è l'onnipresente telefono: quello fisso e quello mobile, impossibile darsi irreperibili, impossibile assentarsi, impossibile avere un attimo di tregua. Capisco che spesso la mia voce deve suonare irritata o annoiata o frettolosissima, perché sempre di più la gente esordisce con un "La disturbo?" oppure "Capisco che non è un buon momento".
 9. tour operator - certo: perché al giorno d'oggi c'è anche chi non ha un'idea di come acquistarsi un biglietto aereo o del treno via internet; c'è chi andrebbe alle agenzie per prenotarsi un albergo, non a Dubai, ma solo a Roma!; c'è chi non guida in autostrada (non sia mai!) e chi si perde ne traffico cittadino o non sa bene dove sia la Val Brembana. In tempi di Tom Tom, Google Navigator, Iphone con appliacation di tutti i tipi, c'è chi non si fida e chi devi accompagnare per mano (santa pazienza) disegnandogli una piantina improvvisata su un foglio di carta o dicendo "Faccio io, prenoto io, organizzo io". Che poi, alla fin fine, ci vuole meno tempo.
 10. segretaria free lance - di mio marito (e di chi altri?) che da una trentina di anni continua a chiamarmi a telefono, tutti i dopo pranzo che Dio mette in terra, per chiedere la lista degli impegni, una conferma degli appuntamenti da non saltare, l'elenco delel telefonate da fare. Santa Pazienza!!!
 11. animatrice grafica - (ma a questo punto della giornata forse avrei bisogno di una "rianimazione", altroché!) - insomma: mi chiedono una conferenzuccia, che ci vuole, una chiacchieratina...ed io dico scioccamente di sì. E mi trovo immersa in power point a chili, foto, grafici, filmati, citazioni e immagini di tutti i tipi fra cui scegliere, idee grafiche da coordinare, colori in cui navigare. Una overdose che,a  quest'ora di sera, mi darà il colpo di grazia, sfinendo occhi molto stanchi e addormentando con un rollio da nave far i marosi il mio povero senso dell'equilibrio.
 11. sognatrice - ecco: cosa rimane, poi, a sera? Esco ed è già quasi buio. La traccai di un tramonto sfilaccia di rosa il cielo di un crepuscolo limpido. Amo queste immagini ritagliate nel buio che mi vengono incontro. L'aria è ancora quasi calda d'estate, un altro autunno che non vuole arrivare. Guidando verso casa vedo aerei che si alzano in volo; senso di libertà, di fuga, di vacanza.
Adesso? ma le vacanze sono appena finite.
E' vero, ma chi mi impedisce di sognare?  

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