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personal cult: la morte corre sul fiume

Da Guchippai
personal cult: la morte corre sul fiume
The night of the hunter è stato il primo e ultimo film diretto da Charles Laughton nel 1955. pare che la relativa freddezza che accolse questo film alla sua uscita lo convinse a limitare la propria carriera alla recitazione, ma col senno di poi credo che avrebbe dovuto invece ripetere l'esperienza, visto che questa pellicola è un gioiellino e che fortunatamente è stata molto rivalutata negli anni seguenti.

personal cult: la morte corre sul fiume

Robert Mitchum nei panni del reverendo insieme
a Shelley Winters, la vedova Harper

l'America, terra di contrasti e paradossi, può anche generare personaggi come il reverendo Harry Powell, uomo che più che a Dio pare dedicato al demonio. all'inizio della storia difatti lo troviamo in prigione, a dividere la cella con un uomo condannato a morte per una rapina della quale la refurtiva non è stata trovata. naturalmente questo particolare lo interessa moltissimo, ma Harper si fa impiccare senza aver rivelato nulla e Powell decide di avvicinare la sua famiglia, riuscendo a circuire e sposare la sua vedova.

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Mitchum con i due bambini, Sally Jane Bruce e Billy Chapin

Powell sospetta che Harper abbia rivelato il nascondiglio del denaro ai suoi bambini e non perde occasione per interrogarli a proposito. una sera però la madre ascolta una loro conversazione e capisce che l'uomo non l'ha certo sposata per amore.

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il cadavere della vedova Harper sott'acqua

le conseguenze sono prevedibili; la donna finisce accoltellata e gettata in fondo al fiume, mentre con le maniere dure Powell riesce a farsi dire il nascondiglio del denaro. tuttavia i bambini riescono a fuggire e scendono lungo il fiume con una barca.
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la loro fuga li porta alla casa della vecchia Rachel Cooper, una zitella che accoglie e accudisce alcuni orfani. 

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Lillian Gish, ex-icona del cinema muto, interpreta Rachel Cooper

la vecchietta è decisamente cazzuta e riesce a tenere testa a Powell che si è lanciato sulle tracce dei due ragazzini e ha scoperto dove si nascondono. la resa dei conti per fortuna è a vantaggio dell'anziana, e Powell viene nuovamente assicurato alla giustizia.
personal cult: la morte corre sul fiume
dicevo di questo film che è un gioiellino. Mitchum dà vita a un personaggio disturbante, uno di quelli che si vorrebbe poter strozzare con le proprie mani. a proposito di mani, lo vediamo con tatuate le parole love e hate sulle dita delle proprie. sua degna controparte è la Gish, tenera vecchietta che non smette di salmodiare ma non esita a sparare, disposta a tutto pur di difendere i suoi bambini. la tensione è assicurata e il divertimento pure.

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