Frittelle di mele
-Inverno-
Se appartenete anche voi a quella fitta schiera di mamme che, seguendo certi precetti
dell'igiene, non voglion caricare con troppa carne gli stomachi dei loro ragazzi, e se voleste
quindi, qualche volta, preparare per la cena un piatto vegetale, spiccio a fare, di poca spesa,
e molto appetitoso... ricordate che questa è la stagione delle grosse mele, e che,
con le mele, si fanno (credo da secoli) certe squisitissime frittelle.
Sono appunto queste che oggi ho pensato di indicare a quella... mosca bianca che
non le abbia mai mangiate; di insegnarle a quella che non le sappia fare; e di ricordarle,
infine, a quella che... di queste frittelle si sia da un po' di tempo scordata.
***
Comperate un chilo di grosse mele; di quelle che costano poco e che hanno
la buccia qua molto rossa e là piuttosto verde.
Togliete ad ognuna, con ogni cura, la sottile buccia.
Se possedete l'apposito istrumento, strappate a tutte il torsolo, se non lo possedete,
risparmiate la superflua spesa.
Tagliate ogni mela sbucciata in tante fette trasversali, rotonde, alte circa mezzo
centimetro e con il coltellino appuntito togliete quel po' di torsolo che, per la mancanza
di quel tale istrumento, sarà ancora nel centro d'ogni fetta.
Disponete queste, a strati, in una insalatiera e, di mano in mano, spolverate ognuna
di zucchero e sopra ognuna sgocciolate qualche goccia di rhum; o di cognac;
o, più economicamente, di Marsala o di Rodi; o di semplice vino bianco.
Coprite l'insaltiera con un piatto; e fate riposare 2 ore, affinchè le mele si imbevano
per bene dello zucchero e dell'alcool.
Mezz'ora prima di cena, sbattete in una insalatiera, con due cucchiai di zucchero,
2 uova intiere; a poco a poco aggiungete farina bianca fino ad ottenere una pasta
molto densa; e, sempre a poco a poco, e sempre mescolando, aggiungete poscia latte,
fino ad ottenere una pastella omogenea e densa quanto... una assai molle polenta.
Ponete a fuoco, in padella, secondo il vostro uso familiare, o strutto od olio
(io uso sempre olio).
Quando il grasso bollirà, immergete nella pastella, ad una ad una, le fette di mela
servendovi della forchetta; lasciatene sgocciolare l'eccesso di pasta, e buttatele
poi nella padella, ma non più di due o tre alla volta.
Toglietele quando sull'una e sull'altra faccia le vedrete tutte rigonfie ed imbrunite.
Stendetele, di mano in mano, su carta asciugante, per toglierne un po' del grasso.
Inzuccheratele e servitele calde.
***
Tanto eccellente è questa ghiottoneria invernale che, se la praparerete, giungerà
poi alle vostre orecchie molto spesso la domanda:
- Quando ci farai, mamma, quelle tali frittelle con le mele?
Ricette di Petronilla
Ed.Olivini 1938
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La presentazione dei dolcetti fritti
Fritti leggeri e voluminosi
come cenci e frappe
Si servono in grandi vassoi dove formano una bella cupola.
A parte si presenterà altro zucchero vanigliato nello spargizucchero.
Castagnole e frittelline
Si servono in vassoi piccoli,
coperti con un tovagliolino o un disco di carta pizzettata.
da Enciclopedia della donna 1978