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Piazza Affari: la ritirata dei titoli bancari

Da Pukos
Piazza Affari: la ritirata dei titoli bancari

Pesante seduta per la Borsa milanese

Finiti (o quasi) gli aumenti di capitale, i titoli bancari stornano pesantemente, male ancora Yoox. Crollano anche Saipem, Mediaset e Cnh.

Ancora una seduta tutta improntata al ribasso, dall’apertura alla chiusura si sono viste solo vendite, nemmeno Wall Street ha aiutato visto che, pur in assenza di dati macro significativi, anche a New York stanno prevalendo nettamente i ribassi.

Per la Borsa americana oggi è una giornata importante dal momento che al suono della campanella verremo a conoscenza della prima semestrale importante, che, come di consueto, sarà quella del colosso dell’alluminio Alcoa.

Ma torniamo nel Vecchio Continente per commentare una giornata particolarmente pesante per il Ftse Mib (-2,69%) che oggi ha perso la bellezza di 572 punti, le altre Piazze europee sono scese di circa la metà, l’1,30%.

Avevamo sottolineato proprio ieri che il nostro indice principale stava quotando 870 punti sopra la media degli ultimi 12 mesi ed oggi ce ne siamo mangiati 570, rimane quindi solo un punto e mezzo percentuale prima di scendere sotto la media dell’ultimo anno, d’altronde è da quasi un anno (23 luglio 2013) che “stiamo sopra”, auguriamoci naturalmente di rimanerci, ma queste ultime due sedute sono state terribili, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Nessun titolo si è salvato dalle vendite, quindi seduta “tutta rossa”, ma è evidente che il risultato sia stato determinato da una vera e propria debacle del comparto bancario.

Da tempo avevamo messo in guardia i nostri lettori proprio per gli eccessivi rialzi che il settore aveva avuto da inizio anno, un ridimensionamento era nell’aria anche perché stanno per concludersi tutte le operazioni di aumento di capitale, temavamo proprio che i rialzi dei mesi scorsi fossero “sospetti”, servissero quindi (perdonate la franchezza) ad attirate i “pesciolini nella rete”.

Questo è il bilancio al termine della giornata: BpM (-6,86%), Banca MPS (-6,54%), Ubi Banca (-5,43%), Banco Popolare (-4,87%), Bper (-4,15%), Intesa (-4,12%), Mediobanca (-3,56%) e Unicredit (-3,28%).

Da segnalare poi l’ennesima debacle di Yoox (-5,41%) che da inizio anno sta perdendo oltre il 43%.

Brusco ribasso anche per Saipem (-4,39%) e Mediaset (-4,20%) giunto al terzo ribasso consecutivo.

Ed a proposito di pesanti ribassi da segnalare quello di Cnh (-3,96%) che ritocca non solo il minimo del 2014, ma per trovare quotazioni simili a quella odierna occorre tornare a quasi due anni fa.

Hanno lasciato sul terreno oltre tre punti percentuali anche Finmeccanica (-3,95%), UnipolSai (-3,50%) e Generali (-3,12%).

Ora il massimo dell’anno, a 22.500 punti, toccato circa un mese fa (10 giugno), sembra distante (-8,01%), ma nella risalita del nostro Ftse Mib dai minimi del luglio 2012 abbiamo già avuto diversi ritracciamenti, quindi al momento restiamo in campana, ma non fasciamoci la testa.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro   


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