TgLa7 Cronache butta lo sguardo analitico su quest’ultima evoluzione del mezzo televisivo, dopo anni di trasmissioni rissa è di talk show di plastica, finalmente, la televisione è tornata ad essere lo strumento di comunicazione di massa. Ultimi giorni prima del voto e sarà anche la settimana dei duelli televisivi mancati tra i principali protagonisti che ora, tornano al vecchio comizio come arma finale per convincere gli elettori. Tasse, spread, Imu sono i temi più gettonati in questa campagna elettorale che volge al termine ma poco si è parlato di scuola e cultura. Gli studenti si sentono i grandi esclusi e lo dicono alla politica con un manifesto in difesa della scuola pubblica, diffuso in rete.
Pochissimi giorni al voto, si entra nella settimana più calda in vista del traguardo finale. Il centrosinistra è tornato in piazza, a Milano davanti ad una folla che da tempo non si vedeva più, del resto Grillo ne ha fatto il suo strumento distintivo, rifiutando clamorosamente qualsiasi incontro televisivo. La politica dunque, è tornata ai vecchi tempi, a farla, attraverso i comizi, sul palco, ma anche la televisione continua ad attirare i principali leader. E allora le somme si tireranno dopo il 25 quando si dirà dove si è esag
In qusta campagna elettorale, abbiamo assistito all’evolversi della vecchia strategia con l’aggiunta della tv, perché se è vero che Grillo ha rinunciato ai salotti e ai confronti è pur vero che il suo operato ci è arrivato attraverso le immagini e stralci dei suoi monologhi anch’essi filmati e anche questo fa cassa di risonanza.
La tv non si è sentita sola dalla rinuncia del comico prestato alla politica. La tv non è stata abbandonata del tutto.
Detestata, criticata, snobbata, sì, ma mai è apparsa così in forma come in queste settimane. Così ricercata, vezzeggiata, ambita e perfino con un Monti che fa un videospot per invitare i rivali al duello nel piccolo schermo. ” Mancano pochissimi giorni al voto – ci ricorda in un primissimo piano, che buca lo schermo – davvero volete sottrarre ai cittadini italiani il diritto di formarsi un’idea sulla base di un confronto diretto tra i candidati? – e l’inflessione vocale non lascia dubbi sul senso di colpa elargito – Onorevole Berlusconi, Onorevole Bersani, non facciamo questo”! ( e chi ha orecchie…)
Ma dove lo vedremmo questo tan
![Piazza o Tv ma niente duelli comizioe](http://m2.paperblog.com/i/165/1654194/piazza-o-tv-ma-niente-duelli-L-WWS0t1.jpeg)
Ma anche questa campagna elettorale ci lascia con questo sogno sospeso e insoddisfatto, come del resto rimane inappagato un tema che ha avuto poco posto tra condoni, annunci e promesse. Quello dell’istruzione, della cultura, della scuola, degli studenti che, tantissime volte sono scesi in piazza con manifestazioni per lo più pacifiche ma senza grandi risultati. La politica sembra non sentire la loro voce e allora loro, l’hanno messa in rete. Con un sito apposito che riunisce tutti gli studenti delle superiori e delle facoltà universitarie italiane: http://www.retedeglistudenti.it/ e che vuole dar vita alle proposte. Perché dicono, che non ci può essere crescita in un paese che non guarda alle nuove generazioni come a delle risorse. Un tema quello della scuola e dintorni, che sembra assente dai piani politici, che ha poco spazio nei comizi o nei salotti tv. I leader ne parlano davvero poco, tra i candidati spiccano operari, casalinghe, avvocati, cassa integrati ed esodati ma nessun studente dichiarato e loro si sentono, a ragione, dimenticati un po’ da tutti. In questo ultimo scorcio di campagna elettorale lanciano un appello alle forze politiche, per dire basta ai tagli nella scuola pubblica. Insistono perché sono il futuro e la speranza di questo paese. Cominciamo a considerare la scuola, dicono, una risorsa, un investimento, una creazione di un progetto credibile e sostenibile. “Senza scuola e università questo mondo è destinato a fallire” – afferma uno studente.
![Piazza o Tv ma niente duelli elezioni-politiche-2013_54_5956](http://m2.paperblog.com/i/165/1654194/piazza-o-tv-ma-niente-duelli-L-5btJTH.jpeg)