Piccola ghiandola ma importanti funzioni: la Tiroide
Piccola ghiandola ma importanti funzioni
La Tiroide
Cosa fare se la Tiroide è bloccata ?
Ipotiroidismo
Se i fattori che rallentano l’attività tiroidea e quindi il metabolismo persistono, col passare del tempo si può arrivare ad una riduzione cronica della produzione degli ormoni tiroidei.
L’ipotiroidismo vero e proprio si manifesta con un aumento marcato di peso, circa 6 kg se non di più, le gambe si presentano edematose ed è presente molta cellulite di stadio avanzato, inoltre è presente stanchezza e astenia, disidratazione a livllo della pelle, sonnolenza, gonfiore alle palpebre, intolleranza al freddo, calo della libido e perdita della memoria.
Spesso questi sintomi possono comparire dopo un evento critico o un periodo di cambiamento della vita, ma, purtroppo, una volta che l’ipotiroidismo si è istaurato, da parte del soggetto ci vuole un pò di pazienza per mettersi a posto, ed in ogni caso, a meno che non vi sia una specifica indicazione del medico, prima di intervenire con i farmaci di sintesi (allopatici) o con i rimedi naturali di Fitoterapia, bisogna innanzitutto correggere la dieta ed usare anche degli integratori naturali che sono in grado di svegliare una tiroide addormentata .
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Ma vediamo quali sono gli alimenti che bisogna mangiare per migliorare l’attività della ghiandola tiroide:
- Nei casi in cui la tiroide è molto affaticata e se vi sono i segnali di una diminuzione dei livelli degli ormoni nel sangue, tra gli alimenti più indicati vi sono le Laminarie, esse sono delle alghe brune che aderiscono alle rocce ed abbondano sulle coste dell’oceano atlantico. Le laminarie sono molto ricche di iodio (0,30 % del prodotto secco) ed anche di tanti sali minerali: queste alghe vengono essicacte, ridotte in polvere ed usate come condimento su insalate, primi e secondi piatti. Assumere le laminarie a giorni alterni per non più di un mese.
- anche l‘avena è indicata in caso di affaticamento della giandola tiroide, infatti essa è rica di sostanze come lo zinco, il ferro, e svariati oligoelementi. L’avena si assume sotto forma di fiocchi integrali (1-2 cucchiaini da aggiungere a yogurt, latte di soia e zuppe).
Vediamo quali sono gli estratti naturali che sono usati in questi casi:
- nell’ipotiroidismo lieve è molto utile assumere il macerato glicerico di Betulla con un dosaggio di 50 gocce una volta al giorno la mattina che può essere associato al
- macerato glicerico di Mirtillo rosso seguendo lo stesso dosaggio del precedente. Questa associazione è consigliata se è presente una spiccata tendenza al sovrappeso, che si accompagna spesso ad altri segni di squilibrio ormonale tiroideo, come l’astenia e l’irregolarità intestinale.
- anche l’omeoptaia propone un rimedio chiamato Graphites, molto utile in caso di insufficienza tiroidea con aumento di peso abbinato a stanchezza e a gonfiori. Assumere 5 granuli di graphite 15 CH una volta alla settimana
- oggi è anche possibile assumere, ma attenzione, sempre sotto controllo del medico, gli ormoni tiroidei T-3 e T-4 omeopatizzati (D6 e D30) ed il TSH omeopatizzato per stimolare la liberazione degli ormoni tiroidei. Il dosaggio consigliato è quello di 15-20 gocce 1-2 volte al giorno (importante la consulenza del medico).
Qualche consiglio sulla dieta da seguire
Un regime alimentare equilibrato ed uno stile di vita sano sono importantissimi per risvegliare la ghiandola tiroide ed iniziare una terapia anticellulite.
Infatti una corretta alimentazione e uno stile di vita non sedentaria, attivano dei meccanismi che riescono a prevenire e a curare la pesantezza ed i gonfiori agli arti inferiori, che come ho più volte scritto, sono dovuti all’ insufficienza circolatoria, linfatica e alla ritenzione idrica, che sono le principali cause della cellulite.
Chi fa una vita sedentaria va incontro a lungo andare a stipsi (stitichezza) e ad accumulo di liquidi, che attenzione, sono i primi campanelli d’allarme di una sofferenza del microcircolo con conseguente formazione di cellulite e di varici. E’ consigliabile quindi, recarsi da un medico dietologo, ed iniziare a seguire un regime alimentare, che sia allo stesso tempo, disintossicante per gli organi ed i tessuti, e principalmente per il fegato ed il rene, equilibrato, che tenga quindi conto della quantità di proteine, grassi e carboidrati da introdurre nell’organismo, e, se proprio necessario anche ipocalorico, ma questo, è logico, solo un medico nutrizionista può consigliarlo: quindi, mai iniziare una dieta senza la consulenza medica.
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Quando si inizia a seguire un regime alimentare corretto, bisogna sapere scegliere gli alimenti da introdurre, infatti bisogna stare attenti a quelli che favoriscono il ristagno di liquidi.
Il sodio, per esempio, trattiene liquidi, con conseguente gonfiore dei tessuti (edema) e rinunziare ad un pò di sale da cucina, non significa assolutamente mangiare senza sapori, in quanto esso può essere sostituito da qualche altro aroma.
Molto importante, quando si inizia una dieta, è l’assunzione giornaliera di almeno un litro, o meglio di un litro e mezzo di acqua oligominerale non gasata, questo perchè l’acqua ha un effetto disintossicante, ed aiuta l’organismo ad eliminare, mediante le urine, le sostanze di scarto e quindi anche le tossine.
Sono da eliminare invece gli eccessi i caffè, cioccolato, bevande alcoliche e fritture che intossicano il fegato impedendo a questo nobile organo di eslpetare la sua funzione depurativa.
Consigliata invece è l’assunzione di fibre alimentari, che favoriscono il transito del cibo a livello del lume intestinale, l’eliminazione delle scorie e riducono l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi a livello della mucosa dell’intestino.
Gli approfondimenti su questo argomento li troverai nella mia membership “Wllness Program” che a breve aprirà le porte alle iscrizioni !
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Bene…
Anche per questa volta ho terminato
Ti do appuntamento al prossimo articolo per altri approfondimenti sull’argomento “Cellulite”
Un caro saluto
Euplio
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