Partecipazione G.
Beh prima di passare alla ricetta ti devo dare una bella notizia
Quale?
Ti ricordi il nostro finto sushi agli agrumi?
Si…la tua ricetta preferita
Si, in effetti è la ricetta che più mi ha divertito pensare e realizzare….comunque, partecipava al contest di cinzia sugli agrumi ed ha vinto il premio come ricetta più originale…e c’erano 456 ricette partecipanti!!
Evviva! Evviva! Evviva! Abbiamo vinto una bambola?
No, un libro e..
Di fiabe?
No, di cucina e degli strumenti di cucina. Comunque l’importante è che ci eravamo divertiti a pensarla e a farla quella ricetta! Come già dicevo è questo il bello dei contest, essere “costretti” ad inventarsi una ricetta che rispetti certe regole e cercare di farla il più originale possibile. Comunque tu eri stata bravissima, senza di te non ce l’avremmo mai fatta…anzi nemmeno esisterebbe questo blog
Ma bando alle ciance…torniamo al racconti della ricetta di domenica scorsa…che è nata più o meno così:
Papà ma oggi non cuciniamo niente?
No, siamo invitati a pranzo dai nonni.
Uffa…ma non possiamo portare qualcosa? Non possiamo fare un dolce?
Beh si quello lo potremmo anche fare, ma che dolce vorresti fare?
Una cosa con il latte o la ricotta.
Mumble mumble…non abbiamo in casa molto, ma in effetti abbiamo ricotta…potremmo fare una sorta di cheesecake fresco, senza cottura.
Il cheeseCosa?
Allora il cheese cake è un dolce americano a base di formaggio. In pratica si tratta di una crosticina croccante in cui viene messo un composto a base di formaggio cremoso, zucchero e uova e poi in genere cotto in forno. Ma noi non abbiamo tempo di far euna cosa che preveda la cottura e poi con l’arrivo della primavera meglio qualcosa di fresco. E proprio perchè è primavera potremmo usare la ricotta e le fragole.
Le fragole ok…ma cosa c’entra la ricotta con la primavera?
Beh un sacco di dolci pasquali della tradizione italiana sono a base di ricotta. Qualche esempio? Pastiera napoletana (che se vogliamo è un cheese cake
) e cassata siciliana i più famosi. E la pasqua è la festa di primavera…quindi Noi come al solito cercheremo di allegeriree il più possibile, ma di rendere comunque appetibile, bello da vedere ed ovviamente buonoDai cominciamo?
Gli strumenti:
- robot da cucinaun
- boule di acciao che vada bene anche a bagnomaria
- due pentolini
- frusta
- frullatore ad immersione
- 8 forme senza fondo (tipo coppapasta) da 8 cm
- cucchiaio
Gli ingredienti (per la crema di 8 cheese cake):
- 330 g di yogurt greco
- 400 g di ricotta
- 180 g di fruttosio
- 12 g di agar agar
- 150 g di latte
- 1 stecca di vaniglia
Gli ingredienti (per la base di 8 cheese cake):
- 8 biscotti tipo digestive
- 80 g di burro
Gli ingredienti (per la gelatina di fragole e fragole intere nella crema):
- 500 g di fragole (di cui circa 330 per la gelatina)
- 75 g di fruttosio
- 3 g di agar agar
Innanzitutto prepariamo la base del cheese cake frullando nel robot da cucina i biscotti insieme al burro, fino ad ottenere un composto piuttosto briciloso. Con un cucchiaio G. lo pressa sl fondo delle forme senza fondo appoggiate su un vassoio foderato con carta da forno.Passiamo quindi a preparare la crema di ricotta e yougurt lavorando i due latticini e lo zucchero con una frusta fino ad ottenere un composto cremoso. Questaè un’operazione che io inizio (per stemperare all’inizio la ricotta) e che G. finisce da sola…con numerosi test sulla qualità del prodotto
Intanto io pulisco le fragole e ne tengo da pare 2 per ogni cheese cake, che taglio a metà e metto nello stampo con il lato del taglio verso l’esterno, in modo che si vedano quando le tortine saranno sformate. Si veda la foto che dovrebbe essere esplicativa.
Questo passaggio è facoltativo, per questo ho messo le dosi di fragole per la sola gelatina.
Si infatti io non le voglio le fragole intere!
Certo…non sia mai che mangi un po’ di frutta vera! Tornando alla ricetta….apro il bacello di vaniglia, lo metto nel latte e porto sul fuoco.
Dobbiamo a questo punto aggiungere l’agar agar, che va sciolto nel latte in ebolizzione. Lo stesso va incorporato alla crema di yogurt e ricotta, con l’accortezza di mettere la crema su un bagnomaria e portarla a 45 gradi circa. Questa operazione consente all’agar agar di non addensarsi bruscamente al contatto con la crema di ricotta e fare terribili grumi. L’agar infatti si scioglie a 95 gradi e gelatifica a 39 gradi, il trucco è che il composto non sia ad una temperatura più bassa, consentendo quindi di mescolarlo agevolmente con la frusta. Riempiamo gli stampini fino ad 1 cm circa dal bordo e mettiamo in frigorifero a solidificare.
Intanto prepariamo la gelatina di fragole, frullando a freddo le fragole con il fruttosio e quindi mettendole sul fuoco per sciogliere l’agar agar. La quantità minore di agar agar in questo caso rende la gelatina di copertura quasi cremosa, molto meno compatta. La lasciamo raffreddare un pochino (senza farla solidificare) e versiamo negli stampini formando la copertura.
Essendo fatti con l’agar agar possono essere serviti anche non freddissimi, la gelatina tiene lo stesso. Qui va a a gusto, meno freddi sono più si avvertirà la sensazione dolce e meno l’acidità delle fragole. Per noi sono meglio freddi, ma non amiamo i dolci troppo dolci…a voi la scelta.
Da bere? Beh qui è difficile. Uno spumante, eventualmente un demi-sec, è l’abbinamento che mi intriga di più data la presenza delle fragole, ma ci stanno anche moscati dell’alto adige (rosa o gold che siano) e perché no un raffinato (e carissimo!) ice wine tedesco.