Magazine Società

Piccoli padani studiano. Con i soldi di Roma Ladrona

Creato il 26 luglio 2010 da Pierotieni
Piccoli padani studiano. Con i soldi di Roma Ladrona
Pubblichiamo integralmente l'articolo di Claudio Sabelli Fioretti su IIo Donna del 24 Luglio 2010.
La Lega di Bossi vuole il federalismo fiscale.
Perché le tasse si debbono pagare e consumare in loco. Ogni Regione deve essere indipendente. Basta con i maneggi dei politicanti. C’è una sola ragione per cui i lombardi debbono pagare le tasse anche per conto dei siciliani?
No. D’accordo. Cioè d’accordo per niente, però facciamo finta di essere d’accordo.
Ma i finanziamenti? Anche loro debbono essere locali? Cioè: io voglio fare una fondazione, una scuola, un convegno. Posso chiedere i soldi allo Stato centrale? No, direte voi. I leghisti non chiedono nulla a Roma Ladrona. Vogliono tenersi le tasse? E allora se le paghino le loro scuole. E invece no.
Le tasse se le vogliono tenere, ma le scuole vogliono che le paghi lo Stato. Sono fatti così i leghisti padani.
La scuola Bosina, creazione di Manuela Marrone, moglie di Umberto Bossi, scuola materna, elementare e secondaria improntata alla cultura locale, presieduta da Dario Galli, ha chiesto ai ladroni romani 800mila euro prontamente deliberati da una Commissione bilancio vice presieduta da un politico leghista.
Per accedere alla scuola Bosina, che creerà tanti piccoli padanini a spese dell’odiato Stato Centrale, bisogna iscriversi a una lista di attesa, perché c’è il gran pienone. E, nonostante il gran pienone, il bilancio è passivo per 495mila euro.
Perché al Nord, si sa, amministrano in maniera eccellente il danaro, pubblico o privato che sia.
Per fortuna che ci sono quei ladroni dei romani a ripianare i debiti padani.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :