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Piccoli trucchi (buone abitudini) che allungano la vita della frizione della vostra moto

Da Motovita

Quasi tutte le moto moderne possiedono una frizione a bagno d’olio, il che significa che essa è immersa nello stesso fluido che lubrifica motore e cambio. Questo spiega perché gli oli espressamente progettati per i motori motociclistici possiedono caratteristiche diverse da quelli comunemente utilizzati nelle automobili. La frizione non deve slittare pur essendo a contatto con il lubrificante. Strana cosa, a prima vista! In realtà questo sistema offre vari vantaggi, fra cui quello di una maggiore durata dei dischi che compongono la frizione.
Tuttavia un utilizzo poco consapevole può ridurne enormemente la vita!

Eccoli alcuni trucchi, ma dovrei chiamarli semplicemente buone abitudini, che permettono alla frizione di durare molto a lungo.

1) Avviare il motore in folle con la frizione ingaggiata.
2) Inserire la folle e rilasciare la frizione durante le soste a motore acceso (ai semafori, in coda ecc).
3) Evitare di cambiare marcia a regimi di giri elevati.
4) Inserire e scalare le marce con rapidità e senza provocare strappi.
5) In frenata scalare le marce e rilasciare la frizione dopo ogni innesto.
6) Non sgasare quando la frizione è tirata; unica eccezione il colpetto di gas in scalata.
7) Non chiudere e riaprire l’acceleratore bruscamente.
8) Partire sfrizionando il meno possibile.

Passiamo alla spiegazione dei singoli punti.

Avviando il motore con una marcia inserita si va a produrre un certo attrito fra i dischi della frizione accelerandone dunque l’usura. Se vi è capitato di avviare la vostra moto con la prima marcia inserita avrete certamente notato un piccolo sussulto del veicolo in avanti. Quella piccola “botta” è dovuta allo sfregamento dei dischi della frizione, i quali tendono ad appiccicarsi tra di loro quando sono a riposo. Avviando il motore con il cambio in folle e la frizione tirata si riducono parzialmente l’usura della frizione e lo sforzo del motorino d’avviamento (nonché della batteria). Si ottengono così due benefici in uno!

Per lo stesso motivo è buona abitudine inserire la folle ogni volta che ci si ferma con il motore acceso. I dischi della frizione tendono comunque a sfregare leggermente l’uno contro l’altro anche quando la leva è completamente tirata. Per evitare che ciò accada è sufficiente mettere il cambio in folle e rilasciare la leva della frizione.

Cambiare marcia a regimi elevati rappresenta uno stress supplementare per la frizione poiché lo sfregamento fra i dischi avviene ad un numero di giri superiore. Inoltre i giri del motore tendono a calare quando si ingaggia la frizione per cambiare marcia e tale fenomeno diventa via via più pronunciato al salire del regime di rotazione: la frizione subisce dunque un piccolo stress dopo ogni rilascio della leva, infatti il suo compito è anche quello di compensare il calo di giri tipico dei cambi marcia.

Al fine di ridurre al minimo tale fenomeno è necessario imparare a cambiare marcia con rapidità. Un cambio marcia eseguito a regola d’arte non provoca strappi, perlomeno non quando il regime di rotazione del motore è contenuto. Per riuscire a cambiare rapidamente può divenire necessario azionare la leva della frizione con due dita soltanto (indice e medio).

Le scalate vanno fatte senza tentennamenti e, se necessario, ci si può aiutare con un colpetto di acceleratore fra una marcia e l’altra. Per ridurre al minimo l’usura della frizione durante le scalate è bene rilasciare la leva dopo ogni innesto. Scalare con la frizione sempre tirata non è salutare in quanto genera lo sfregamento di cui ho scritto poco più su.

Per lo stesso motivo è deleterio, nonché stupido (a mio parere), sgasare mentre si è fermi ai semafori con la marcia inserita. Non ha senso farlo neppure quando si è in folle, a meno che non vi divertiate a consumare carburante inutilmente dando pure fastidio alle altre persone vicino a voi.

Aprire e chiudere bruscamente la manopola dell’acceleratore genera una forza consistente che dovrà essere dissipata parzialmente anche dalla frizione. Questo ne velocizzerà l’usura e non farà bene nemmeno alla catena e al parastrappi.

Le partenze vanno fatto con buonsenso. Non c’è bisogno di portare il motore particolarmente su di giri per poi partire a razzo. Conviene rilasciare la leva della frizione con dolcezza ma in tempi ridotti per poi accelerare a piacimento.

 

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