Che uomo è Alfano? Che tipo di amor proprio deve avere una persona che si fa spostare da un lato all’altro della scacchiera della politica italiana come fosse una pedina della dama? Come può accettare una persona dotata di intelletto e di un minimo di orgoglio, quel sano orgoglio che talvolta ti fa fare cose esaltanti, di essere messo sull’altare e immediatamente dopo nella polvere dal suo capo o datore di lavoro che dir si voglia? In tutta la vicenda della nuova candidatura a premier di Berlusconi non c’è nulla di nuovo: il Cavaliere si conferma immorale e privo di scrupoli, il suo partito si conferma una masnada di leccapiedi, ma la figura di Angelino Alfano ne esce davvero distrutta. Poca cosa sei, caro Anglelino…
Luca Craia