Obsidian Entertainment torna alle origini con Pillars of Eternity, un gioco di ruolo vecchio stile finanziato su Kickstarter e ormai pronto al debutto.
Quante volte, nell’industria dei videogiochi, si sente parlare con nostalgia dei “bei giochi di ruolo di una volta”, titoli caratterizzati dalla visuale isometrica, una trama appassionante e un’alta longevità? Erano i giochi sviluppati dalla software house californiana Black Isle Studios, mossi dall’Infinity Engine e ambientati nel multiverso di Dungeons & Dragons, come Baldur’s Gate, Icewind Dale e Planescape Torment, mentre correvano gli anni Duemila. Eppure oggi, per una volta, per cercare un gioco di ruolo vecchio stile non bisogna volgere lo sguardo al passato. Sta infatti per uscire Pillars of Eternity, il progetto che ha tenuto impegnato Obsidian Entertainment negli ultimi due anni e pubblicato da Paradox Interactive.
Pillars of Eternity non è altro che un GdR (o RPG, per dirla all’inglese) singleplayer in cui comandiamo un party di avventurieri all’interno di un mondo fantasy inedito, ma per capire i motivi per cui questo gioco sia così atteso è necessario fare un passo indietro.
Dall’Infinity Engine a Project Eternity
Pillars of Eternity è stato uno dei primi videogiochi di grande richiamo finanziato tramite crowdfunding. Nell’ottobre 2012, quando ancora si chiamava Project Eternity, il gioco è riuscito a tirare su tre milioni e 900mila dollari da parte di oltre 73mila fan con una campagna su Kickstarter (al tempo la cifra più alta raccolta da un videogame), aprendo la strada nei mesi successivi a molti altri GdR “crowdfundati” con successo come Torment: Tides of Numenera o l’apprezzatissimo Divinity: Original Sin. Al successo dell’iniziativa ha sicuramente contribuito la fama di cult che circonda i titoli dell’Infinity Engine, ma anche l’esperienza dei programmatori di Obsidian, team di talento che nel corso degli anni ha sfornato perle quali Fallout e Fallout 2, Arcanum, Knights of the Old Republic II, Neverwinter Nights II, Fallout: New Vegas e South Park: The Stick of Truth.
Più dei giochi appena citati, tuttavia, Pillars of Eternity ambisce a prendere l’eredità di Baldur’s Gate, volendo ricatturare tutta la magia e la bellezza del capolavoro ambientato nella Sword Coast pur proponendo un setting fantasy non legato a Dungeons & Dragons. L’impresa non è semplice, anche per via delle recenti Enhanced Edition dei due Baldur’s Gate ad opera di Beamdog che hanno riproposto la saga in HD e rinfrescato la memoria dei fan, ma le promesse sono intriganti.
Il prossimo, grande gioco di ruolo fantasy?
Come da tradizione, in Pillars of Eternity si parte dalla creazione del proprio eroe, potendo scegliere tra sei razze e undici classi: queste ultime, però, sono molto libere e permettono di sbizzarrirsi nello sviluppo di personaggi sempre diversi tra loro.
Pillars of Eternity presenta un combat system in tempo reale, con la possibilità di mettere in pausa lo scenario grazie all’uso della pausa tattica. Con la pausa si possono infatti impartire nei dettagli ordini ai compagni di party (party con un limite di sei personaggi). È possibile combattere all’arma bianca o a distanza, con l’uso di incantesimi, archi e persino armi da fuoco. Il combattimento può essere talvolta evitato con l’utilizzo di abilità alternative, compreso lo stealth, ma gioca comunque un ruolo fondamentale nel titolo.
Dove, tuttavia, Pillars of Eternity mostra la sua vera anima ruolistica è nell’esplorazione del vasto mondo (si parla di oltre 150 mappe di gioco) e, soprattutto, nei suoi sconfinati dialoghi (tradotti in italiano tramite sottotitoli), che verranno esaltati da compagni dalla profonda personalità e da una trama non lineare, con molte scelte che possono influenzare in una direzione o nell’altra il proseguire della storia. Non esistono scelte facili e il gioco ci porrà di fronte a decisioni sfumate, spesso drammatiche, in cui potremo agire seguendo la giustizia, andando contro alle leggi o assecondando la nostra morale.
Sulla storyline principale si sa ancora pochissimo ma questa si preannuncia molto interessante, arricchita della giusta dose di fascino e mistero come il criptico motto “No sleep for the watcher” lascia immaginare. Non mancheranno, ovviamente, decine di quest secondarie che consentiranno di vivere altre avventure e scoprire segreti di questo nuovo mondo fantasy. A completare ulteriormente l’esperienza arriva lo Stronghold, la fortezza dell’eroe che funge da quartier generale per il nostro gruppo e potrà essere rinforzata e personalizzata a piacimento.
Tecnicamente parlando, infine, Pillars of Eternity si presenta con una veste grafica peculiare, che strizza l’occhio ai GdR classici con l’uso di sfondi bidimensionali. Lungi dall’apparire obsoleta, tuttavia, la direzione artistica si rivela azzeccata grazie a scenari finemente curati e traboccanti di dettagli, da ruscelli d’acqua in movimento a incantesimi che creano nuove fonti di luce, per finire con un ciclo giorno-notte che riflette il passaggio del tempo.
Il dubbio più grosso riguardo a questo titolo riguarda la presenza o meno di bug, che andrà verificata una volta che la versione finale sarà disponibile. La beta diffusa lo scorso agosto, infatti, aveva messo in luce una build ancora acerba e molto instabile, in particolare nel pathfinding dei personaggi controllati dall’IA, cosa che ha poi portato al rinvio della data d’uscita. Non rimane che sperare che questi mesi siano serviti per bilanciare le varie classi e correggere gli ultimi bachi.
Pillars of Eternity è, senza mezzi termini, un progetto di vitale importanza per Obsidian Entertainment: gli sviluppatori hanno dichiarato che il titolo ha permesso alla compagnia di evitare la chiusura nel 2012, e non nascondono la speranza di trasformare Pillars of Eternity in una vera e propria saga. Il gioco è ufficialmente entrato in fase gold la settimana scorsa, mentre Obsidian ha confermato che è già in lavorazione la prima espansione, che aggiungerà una nuova area esplorabile. Pillars of Eternity uscirà il 26 marzo per PC, Mac e Linux e può essere preacquistato dal sito ufficiale, su GOG o su Steam.
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