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Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Da Labandadeibroccoli
[PROSEGUE DA QUI] Avevamo iniziato con le impressioni generali (che trovate QUI), adesso pian pianino, con la flemma che ci contraddistingue proviamo ad andare avanti.
Istanbul probabilmente è nei sogni di quasi tutti, ammettiamolo! Chi non ha mai pensato a una piccola fuga in quella che non sarà la capitale ufficiale della Turchia, ma indubbiamente ne è la capitale simbolica o per lo meno così campeggia nell'immaginario collettivo.
Ci dispiace per Ankara, ma i pensieri dei sognatori sono riservati a lei, la città del Bosforo, il punto di unione fra Oriente e Occidente, la prima capitale cristiana e al contempo culla accogliente per i musulmani.
Anche questa volta le cose da dire sarebbero molte, cercheremo di andare per punti per non perderci e per non annoiarvi.
Confermiamo tutte le storie che si narrano sull'ingresso a Istanbul.
Hanno ragione gli amici vi dicono "E' un delirio, meglio arrivare in aereo" oppure "E' un delirio, ma sarà una di quelle esperienze tra lo sfigato e l'isterico a cui ripenserete ridendo e che rimpolperà i racconti del viaggio" (cit. Crodino). Noi abbiamo affrontato la cosa con spirito positivo, pensando alle parole di Crodino. Pochi km prima dell'arrivo decidiamo di imboccare l'autostrada, stanchi di camion, etc. (vedi post precedente, nota del guidatore scelto), ignari e ingenui: una volta arrivati al casello abbiamo scoperto che era necessaria una tessera, proviamo a cercare un operatore, ma niente di niente. Una giovane coppia si ferma subito e ci dice a gesti di proseguire, credendo che ci fossimo persi.
La facciamo breve: arriviamo al casello di uscita dove un omino senza ne arte ne parte, senza qualsivoglia divisa, senza segni identificativi, cerca di venderci una tessera per pagare il pedaggio a un prezzo spropositato. Una breve, ma intensa contrattazione ha ridotto dell'80% la sua richiesta, ma non ci ha dato la tessera, ha semplicemente aperto la sbarra...Bah! Un casellante abusivo? Misteri.Ci ha molto colpito il traffico a piedi su quello che poteva essere il "Raccordo" di Istanbul: in tantissimi attraversavano, si facevano lasciare nel centro della strada per proseguire a piedi... Certo si andava a passo d'uomo, ma siamo rimasti basiti.

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Troppo traffico, scendo e continuo a piedi_Istanbul 2011

Piacevole la scoperta dei venditori d'acqua, un po' di sano conforto per le vittime del traffico.La città è decisamente enorme e dopo un'infinità di cartelli con uscite dai nomi incomprensibili, decidiamo di prendere al volo quella con indicato "Taksim", beh almeno sappiamo che ci porterà verso la nota piazza e potremo utilizzare l'immancabile guida.La prima impressione, che sarà anche la definitiva, è iperattività: macchine, passanti, commercianti, lavoratori, ragazzi, insomma un tripudio di colori, rumori, profumi.

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Nei pressi del Gran Bazar_Istanbul 2011

In questo miscuglio scivolano uno accanto all'altro l'impiegato che esce dall'ufficio, il ragazzo che raccoglie i cartoni; la donna che segue la moda occidentale, la donna con il mezzo velo, quella con il velo lungo; i bimbi che scorrazzano da soli, i turisti curiosi; cani, ma dopo aver letto O. Pamuk ce ne saremmo aspettati di più, e gatti sonnacchiosi; bancarelle tirate su all'ultimo minuto e negozi super fashion.
Sì, ci piace questa città è proprio come ce la aspettavamo.
Corre e scorre in un moto perpetuo dove sembra che ognuno abbia trovato il suo posto e dove le forti disparità sociali che si notano in un colpo d'occhio sembrano quasi ovvietà a cui nessuno fa più caso.
Tra shopping, antiquariato, artigianato e gallerie di arte contemporanea potete sbizzarrirvi!
Di sicuro non potete mancare di passare un pomeriggio e una sera Beyoğlu, un quartiere centrale dove potrete dedicarvi ad aperitivi, acquisti e perché no anche un tour dei locali notturni (ma tanto non riuscirete a vederli tutti!). Basterà partire da piazza Taksim o dalla Torre di Galata

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Torre di Galata_Istanbul 2011

e puntare verso il rinomato İstiklâl Caddesi, il vialone pedonale, per immergersi nella movida serale.

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

İstiklâl Caddesi_La notte è piccola_Istanbul 2011


Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul


İstiklâl Caddesi_Istanbul 2011


Ovviamente non potete dimenticare di immergervi nella cultura e allora è d'obbligo, ma anche un piacere, fermarsi a scoprire Sultanahmet e bearsi delle bellezze architettoniche.
Dalle meraviglie della Moschea Blu

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Moschea Blu_esterno_Istanbul 2011

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Moschea Blu_interno_Istanbul 2011

e ovviamente quelle dell'adiacente Santa Sofia

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Santa Sofia_Istanbul 2011

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Santa Sofia_sguardo generale_Istanbul 2011

e della Cisterna (così vi sentirete come 007 in "Dalla Russia con amore"), tanto sono tutti vicinivicini.

Pillole dalla Turchia parte II: un pizzico di Istanbul

Cisterna_Istanbul 2011


Troppe cose da dire, ci fermiamo qui. Nella prossima puntata un pizzico di Istanbul magnereccia :))

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