Ci avviciniamo al giro di boa della stagione regolare, si fa per dire, di questo torneo NBA 2011-2012. La fanno da padroni risultati altalenanti per quasi tutte le squadre, impegnate quando va bene in un back to back, e quando la dice nera in un back to back to back, ditelo ai poveri calciatori che si trovano a fare 3 partite in 11 giorni, ma comunque…
Un piccolo riassunto delle puntate precedenti, stagione iniziata in ritardo e 65 partite pressate in pochissimo tempo. Se da un lato dicevo che meno partite potevano giovare ai vecchi Celtics, il ritmo degli incontri e’ talmente serrato che i vecchietti hanno difficolta’.
Media punti realizzati per l’intera Lega piu’ bassa di sempre, infortuni per tutti dietro l’angolo, gli sfortunati hanno stop anche di settimane, i piu’ fortunati saltano solo qualche partita.
Il mago e’ nuovamente fuori, e da ieri anche il Gallo ha preso una bella distorsione alla caviglia, che interrompe una stagione iniziata veramente bene.
Il miglior team rimane al momento Oklahoma che con il suo 19-5 veleggia in testa, seguita da Chicago e Miami. Stentano i Lakers e i Celtics, che hanno iniziato malissimo ma sono in netta ripresa, sperando che quanto detto in un intervista da The captain sia vero, e cioe’ che loro sono ormai delle macchine diesel e hanno bisogno di tempo per giocare al meglio. Certo nella partita di ieri sera contro NY si sono viste belle cose, fermo restando che decidono loro quando giocare e quando camminare.
I Lakers sono alla prese con l’abbandono del triangolo e le difficolta’ non sembrano poche, ma Bryant ieri ha superato Shaq nella classifica marcatori, sono ora nel mirino gente come Malone e Kareem.
L’altra sponde di Los Angeles e’ contenta, il duo Poul-Griffin funziona a meraviglia, ma una tegola con l’infortunio di Billuops di ieri e’ arrivata anche il casa Clippers.
Ancora tutto da vedere, con Miami confermata nemico numero 1 di tutti, troppo talento e troppa presunzione, l’obiettivo di tutti e’ fermare Lebron.
Massi