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Pinocchio a Cordoba

Da Laconiglia
Mentre si passeggiava per le assolate vie Cordobesi (e se dico assolate....dico assolate, così tanto che sono state piazzate delle megatende tra un palazzo e l'altro) ecco che appare un negozio italiano che vende giochini in legno per bimbi.
In vetrina ecco un meraviglioso Pinocchio in legno riverso su una panchina in una posa per lo meno equivoca.
Sembra che cerchi di riprendersi da un festino a base di prostitute, alcol e crack. Però è a grandezza naturale ed è una calamita incredibile per il viaggiatore più piccino della nostra compagnia: il figlioccio dei conigli.
Ciccetto come vede Pinocchio decide che è diventato il suo amico numero uno del giorno.
Vuole Pinocchio, si lancia dalle braccia pur di toccargli il naso, pur di capire perchè tiene la testa rivolta verso il cielo coperto dal tendone antisole, pur di tenere una mano di legno riversa come in segno di resa.
Ciccetto proprio vuole fare amicizia con Pinocchio, ma sai com'è piccino, siamo in viaggio e si deve camminare...
Ma, cuore di zia, vedere tanta devozione per il famoso burattino fa si che la coniglia entri nel negozio e in quanttro e quattr'otto compri un mini-pinocchio, di dimensioni più abbordabili per un nanetto di 9 mesi.
Ciccetto è estasiato e inizia a giocare col suo Pinocchio, finchè scopre che limonare col cappello di Pinocchio è il suo nuovo scopo di vita e al che la loro amicizia viene interrotta fino a maggiore raziocinio del Ciccetto.
Pinocchio all'inizio se ne fa una ragione, cercando di annegare nell'alcol la disperazionePinocchio a Cordoba
Ma poi cede come il suo collega grande...Pinocchio a Cordoba
Ah, questi Pinocchi di oggi...

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