Giornata frenetica oggi nella prima capitale d’Italia, il suono di trombe e tamburi degli alpini si alternano agli applausi chiassosi dei tifosi accorsi oggi in P.za Vittorio Veneto per assistere alla prima tappa del Giro d’Italia: la cronosquadre. L’HTC Highroad conferma ogni pronostico e vince la gara d’apertura, davanti a Radioshack, Liquigas e Omega Pharma Lotto; la prima maglia rosa del 2011 va così sulle spalle di Marco Pinotti che percorre i 19,3 km, che separano la Venaria Reale da Piazza Vittorio, in 20’59”. Il team Omega apre la corsa alle 15.50 e si impone subito con un ottimo tempo, 21’21” e resta a lungo in testa alla classifica fino all’arrivo del team HTC. Deludente il Team Sky, dato per favorito nei pronostici.
Lo sport unisce, appassiona ed emoziona e Torino sembra ormai diventata una tappa obbligatoria per tutti gli eventi sportivi di alto livello; la maglia rosa quasi si perdeva tra i colori verdi accesi delle migliaia di divise alpine e tra le penne tricolore dei loro berretti. Tra lo sventolio delle bandiere se ne contraddistingue una bianca con un punto rosso al centro: la bandiera giapponese, sorretta da una anziana signora venuta a supportare l’unico atleta nipponico presente; un segnale importante di chi ha voluto sorridere tra i colori rosa del ciclismo per dimenticare la tragedia che sta vivendo nel suo paese.
Nella trasmissione d’apertura Paolo Belli, inviato speciale per il Giro d’Italia 2011, si augurava che questo Giro fosse “pulito e di esempio per il futuro”; Sport 2.0 condivide questo pensiero e continuerà a gridare a voce alta che una nuova rivoluzione nel mondo dello sport è ormai iniziata, noi cominciamo da Torino.