Alexandre Cabanel
(1823 – 1889)
Alexandre Cabanel nacque a Montpellier nel 1823. La sua abilità nel disegno fu notata sin da quando Alexandre aveva undici anni. Suo padre non poteva permettersi la sua formazione, ma nel 1839 il suo dipartimento gli diede una borsa di studio per andare a Parigi. Questo gli ha permesso di iscriversi, nell’ottobre successivo, presso l’Ecole des Beaux-Arts come allievo di François-Edouard Picot.
Al suo primo salone nel 1843 ha presentato Agonia nel Giardino (Valenciennes, Mus. B.-A.) e ha vinto il secondo posto al concorso Prix de Rome del 1845 (dopo Léon Bénouville, anche lui allievo di Picot) con Cristo al pretorio (Parigi, Ecole N. Sup. B.-A.). Ciò gli consentì di trascorrere cinque anni a Villa Medici a Roma, qualcosa di simile all’attuale borsa di studio, dove i giovani artisti, chiamati dal re, avevano la possibilità di accrescere la loro formazione grazie al contatto con Roma e l’Italia, all’epoca, e ancor più di adesso, la sede della grande arte.
Ottenne grande fama con la “Nascita di Venere“, che si trova presso il Musée d’Orsay a Parigi, un’opera che intendeva coniugare la sensualità di Boucher con la perfezione formale di Ingres, e la sua esposizione in mostra sollevò un notevole scandalo e lo stesso Gauguin esclamò: ”Questa Venere è assolutamente indecente, odiosamente lubrica”.
La tela fu acquistata, evidentemente di parere diverso a quello espresso da Gauguin, da Napoleone III nel 1863 e ciò valse al pittore una maggiore notorietà e numerose altre committenze, oltre che la nomina di professore presso le più importanti scuole d’arte parigine. Particolare interessante è che il tema della donna nuda sdraiata, ritenuta tanto scandalosa, salvo se si trattasse di Venere o altri miti, fu ripresa da artisti contemporanei di notevole prestigio, come Renoir, Ingres e tanti altri.
Alexandre Cabanel fu uno dei principali esponenti dello stile del Secondo Impero francese, famoso per i suoi nudi femminili e quadri di soggetto storico realizzati per Napoleone III e altri regnanti europei. Anche se attaccato da esponenti del mondo artistico che difendevano la necessità di un’arte meno soave e più realista, Cabanel fu sempre più richiesto per le sue opere, soprattutto ritratti da parte del Bel Mondo parigino, fino alla sua morte, avvenuta a Parigi nel 1889.