William Bouguereau, nato a La Rochelle il 30 novembre 1825 è stato uno dei pittori accademici più interessanti dell’800.
I suoi genitori, commercianti prima di vino e poi di olio d’oliva, avrebbero preferito che William continuasse la loro attività, ma con l’andare del tempo, si resero conto che il destino del ragazzo era già segnato e che la parola arte spiccava a caratteri cubitali nella sua vita futura.
Gli aspetti che definiscono l’arte di Bouguereau sono il tatto con cui ritrae i bambini e le scene domestiche, l’abilità tecnica, la passione per i classici e il suo amore per i colori.
Malgrado la sua grande capacità artistica e la sua fama, poco è stato scritto sulla sua persona, sulla sua pittura e sul metodo adottato.
Sappiamo, ad esempio, che egli era molto attento allo studio della forma e della tecnica e che la sua arte affondava le proprie radici nella cultura classica ricevuta fin da bambino. Egli realizza dipinti minuziosi e attenti ai particolari, solo dopo aver realizzato numerosi bozzetti preparativi al quadro vero e proprio.
Nonostante ciò, il suo lavoro viene messo in ombra sulla scia del notevole successo ottenuto dagli Impressionisti, fautori di un’arte approssimativa e disattenta ai dettagli. Bouguereau è troppo accademico e per i suoi dipinti non c’è posto in un mondo dove le avanguardie artistiche si sostituiscono l’una all’altra in una danza di colori, tratti, atmosfere, tematiche.
Dopo un periodo di trascuratezza successivo alla sua morte, le pitture di Bouguereau vengono riscoperte dal pubblico, con rinnovato interesse, grazie anche alla rivalutazione della pittura accademica e delle Belle Arti.