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Più cultura contro crisi e populismo

Creato il 16 giugno 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

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Una costituente per la cultura, strategie di lungo periodo, cooperazione tra i ministeri, promozione di arte e cultura scientifica a scuola, complementarietà tra pubblico e privato: questi i cinque punti del Manifesto degli Stati generali della cultura, iniziativa promossa dal Sole 24 ore in collaborazione con la Fondazione Roma e giunta quest’anno alla terza edizione.

Gli Stati Generali, come riportato sul Sole di domenica 15 giugno, intendono promuovere un concetto allargato di cultura, che implichi “educazione, istruzione, ricerca scientifica, conoscenza”. E di sviluppo, inteso come “la capacità di valorizzare i saperi e di guidare il cambiamento”.

Ampio spazio è dedicato al discorso in ottica comunitaria: per Guido Guerzoni (Fiscalità e sponsor per il rilancio) “Le misure che agevolano le imprese che credono nella cultura come motore di sviluppo sono state quelle che, a livello europeo, sono riuscite ad arginare la crisi”, mentre Roberto Grossi (Più cultura anti populismo) afferma che “La vera moneta unica europea è l’identità culturale. Bisogna rimettere in moto i motori con scelte lungimiranti, non di breve o medio termine”. Andrea Carandini, nell’intervento dal titolo Per un Art bonus più efficace, propone di estendere lo sgravio previsto dal dl Cultura a favore dei beni culturali pubblici, anche “agli enti privati senza scopo di lucro: organizzazioni attive sul fronte del rilancio e della tutela dei beni”.

L’appuntamento, fissato per il 19 giugno presso l’Auditorium di via della Conciliazione a Roma, sarà incentrato quest’anno sui temi della fruibilità delle opere, dell’investimento in cultura e del binomio vincente tra arte e made in Italy. Interverranno il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e quello dei Beni culturali Dario Franceschini.

MC


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