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“Più Europa”: l’iniziativa del Sole 24 ore

Creato il 09 dicembre 2013 da Libera E Forte @liberaeforte

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Il Sole 24 ore ha deciso di inserire una nuova rubrica nel supplemento “Domenica” che si chiamerà “Più Europa”, in cui saranno pubblicati i bandi, le iniziative e i finanziamenti nel settore della cultura, della formazione e della ricerca messi a disposizione dall’Unione europea “perché le opportunità comunitarie per la cultura e la creatività – scrive Silvia Bernardi sul Sole dell’8 dicembre – possano essere colte al meglio”.

Un’ottima iniziativa, in particolare se si riflette su due fattori: primo, la conoscenza scarsa e approssimativa di molte persone, soprattutto dei più giovani, della struttura e delle dinamiche dell’Ue, e del rapporto che lega Italia ed Europa; secondo, l’incapacità da parte dell’Italia di usufruire al meglio di tutti i finanziamenti stanziati dall’Unione.

Negli ultimi sette anni l’Italia ha infatti beneficiato di 1,3 miliardi di euro sui 28 complessivi dei fondi di coesione per la cultura. “Il budget di previsione dei fondi strutturali per l’Italia – continua Bernardi – era di 28 miliardi di euro e le risorse effettivamente allocate sono state 14,4 miliardi … Qualcosa tra l’offerta e la domanda sembra non aver funzionato al meglio e questo contribuisce ad indebolire l’idea comunitaria di Europa”.

Nell’ambito della cultura e della ricerca, l’Unione europea ha come finalità la conservazione del patrimonio culturale comune dell’Europa, delle lingue e della letteratura, delle arti (tra cui teatro, cinema, danza, produzioni radiotelevisive, arti figurative, architettura, artigianato) e la possibilità di rendere tale patrimonio accessibile agli altri. Le iniziative non sono poche: il programma comunitario “Europa Creativa” metterà a disposizione un budget di 1,4 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, “Horizon 2020” 70,2 miliardi per progetti di ricerca e sviluppo, “Erasmus +” stanzierà 14,77 miliardi di euro per la formazione degli studenti all’estero.

Nell’articolo di Bernardi viene menzionato anche Il ratto d’Europa, la compagnia teatrale che quest’estate ha messo in scena uno spettacolo itinerante avente come filo conduttore il concetto di identità europea. In uno degli incontri svoltisi a Roma, Il ratto ha ospitato un intervento di Marco Vitale sul tema della Costituzione e dell’Europa dei diritti (Liberaeforte ne ha parlato qui e qui). Occorre dare importanza a iniziative come questa, perché, come traspare dall’inchiesta condotta dalla compagnia teatrale, “esiste un senso di cultura europea che, complessivamente e anche se in modo disorganico, è abbastanza diffuso e forte”. Una maggiore consapevolezza della nostra identità comunitaria e dei legami culturali che ci uniscono agli altri Paesi europei è sicuramente una delle chiavi per proseguire nel progetto di una Europa unita e anche per sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dall’Unione.

Marco Cecchini


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