Morena Fanti, autrice di Orfana di mia figlia alla presentazione del suo libro al San Paolo di Napoli l’11 maggio, dice:
Il rapporto che abbiamo con la morte è molto vago, pieno di un silenzio che incute timore… Rompere questo muro di silenzio potrebbe aiutare a migliorare la nostra comprensione di questi sentimenti e la loro accettazione. Potrebbe anche migliorare il rapporto che abbiamo con la morte e favorire le relazioni con le persone che se la trovano accanto.
attraverso le parole del suo libro smaschera una delle più grandi paure che maturiamo durante il nostro percorso vitale, l’unico tabù ad esistere e resistere.
Un libro che non ho ancora letto – forse per mancanza di coraggio – ma che consiglio, ai più forti!
La stessa scrittrice, qualche settimana fa ha organizzato un concorso a cui ho partecipato con piacere, inviando un racconto inedito: Una vita facile. Adesso c’è in programma la pubblicazione di un’antologia multimediale con tutti i racconti del concorso (tra cui il mio) e la copertina è già pronta sul blog di Morena Fanti, ed eccola in anteprima anche nella mia valigia: