Che freddo! Non aspettiamo altro che tornare a casa, metterci comodi, prepararci una calda tisana e buttarci sotto le coperte… coperte ma che coperte? Ovvio che quando il freddo si fa così pesante come quello di questi giorni non possiamo affidarci alla coperta di lana cotta, a quella di angora o alla pregiata in cachemire. Bisogna armarsi di piume, piumini e piumoni, gli unici che riescono a riscaldarci e a mantenere costantemente calda la temperatura sotto alla protezione che abbiamo interposto tra il nostro corpo e il mondo esterno.
Secondo gli esperti, la temperatura ottimale da tenere in camera sarebbe attorno ai 18 °C con il 50% di umidità… le donne grideranno alla follia, lo so, ma se lo dicono gli esperti… Poi, la temperatura sotto al piumone, però, la decidete voi!
In commercio troverete piumini sintetici, in piuma d’oca, in piumino d’oca o di edredone (riconosciuto come il più pregiato al mondo trattandosi di una specie rara e selvatica che vive allo stato brado e le cui piume raccolte sono quelle perse e non staccate all’animale). La variante in piume d’anatra è la meno pregiata, ma per questo non meno calda: a determinare il suo grado di calore, infatti, sono qualità ma anche quantità delle piume utilizzate.
Ormai sul mercato avete l’imbarazzo della scelta: il nostro consiglio è quello di avere un piumino che vi riscaldi di più che un abbigliamento troppo caldo e ingombrante. Potrete sempre decidere il grado di calore che meglio rispecchia la vostra richiesta aggiungendo uno sopra l’altro. Considerate poi che le nuove varianti consentono, alla versione matrimoniale, di aggiungere un secondo piumino singolo solo al più freddoloso dei due. Insomma, una grande idea in tempi di crisi matrimoniali!