Ancora non ci siamo. So che tutto il segreto è nel grasso, lo so bene, e senza olii, burro, ricotta o frutta secca, non c'è speranza che un dolce abbia sofficità. E' molto molto difficile per me, anche se ci provo spesso.
Il risultato è così come lo vedete: sembra quasi pane, ovviamente dolce, ma decisamente rustico (per le crusche) e... gommosetto. Diciamo che di tanto in tanto, dato che sono a dieta, è un'alternativa.
Entrate nell'ordine di idee che questa è una ricetta-palliativo che solo appartemente aggira il problemi della restrizione agli zuccheri. Se funziona? Mah, dipende dal livello di... nostalgia!
- 40g di amido di mais
- 4 cucchiai di crusca d'avena
- 2 cucchiai di crusca di grano
- 1 uovo grande
- 50ml di acqua
- 100g di fiocchi di latte (2,2% di grassi)
- 2 cucchiai di dolcificante stevia
- mezza bacca di vaniglia
- un pezzetto di zenzero fresco
- 1 cucchiaino da te di lievito per dolci
- sale
Mescolare le crusche e l'amido in una ciotola. Aggiungere un pizzico di sale ed il lievito setacciato.
In un'altra ciotola montare il tuorlo con il dolcificante.
Frullare al mixer i fiocchi di latte, unire un pizzichino di sale, mescolarli al tuorlo.
Estrarre i semi dalla bacca di vaniglia, grattuggiare lo zenzero fresco ed unirlo al precedente composto.
Montare l'albume a neve, mescolare i liquidi alle polveri (agiungendo l'acqua) e per ultimo l'albume.
Infornare a 180° per 40-45 minuti.
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