Migliaia di persone e un caldo sole primaverile hanno caratterizzato l’edizione 2014 della Tutta Dritta, organizzata da Turin Marathon e svoltasi oggi sull’ormai tradizionale percorso di 10 kilometri pressoché rettilinei che congiunge piazza San Carlo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Corridori e camminatori di ogni età hanno invaso via Sacchi e corso Unione Sovietica; quest’anno si è registrato il record di presenza femminile, il 30 per cento del totale dei partecipanti.
La gara femminile si è sviluppata sul duello tra la keniana Rebecca Korir, inizialmente in testa alla corsa, e la cinese Yingying Zhang, leggermente attardata nelle prime fasi ma protagonista di una progressione irresistibile che l’ha condotta prima al traguardo, con il tempo di 32’ 43’’; seconda la connazionale Yue Chao, che ha chiuso la gara in 33 minuti precisi. Terzo gradino del podio infine per la portacolori italiana dell’esercito Fatna Maraoui (33’ 23’’).
La prova maschile ha visto la sfida tra l’atleta ruandese Jean Baptiste Simukeka e l’atleta marocchino Youssef Sbaai, tesserato per la podistica Tranese Unione Industriale. Dopo essersi alternati a lungo in testa alla gara, Simukeka ha preso vantaggio conquistando il primo gradino del podio in 30’ 29’’; piazza d’onore per Sbaai (30’ 54’’). Al terzo posto Mattia Scalas, giovane specialista della pista che a una delle prime esperienze su strada ha chiuso la prova in 31’ 15’’.
Per l’ottavo anno consecutivo la Tutta Dritta si è rivolta alle Palestre con il Campionato Italiano a loro dedicato, affinché gli abituali frequentatori possano riscoprire il piacere di correre e praticare attività sportiva all’aria aperta. E per l’edizione 2014, la tutta Dritta ha sposato la campagna solidale a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, donando un euro di ogni pettorale alla ricerca.