Politecnico: esentati dalle tasse gli studenti migliori

apr 16, 2014    Scritto da giuliaporzionato    Attualità, Piemonte, Torino 0

Politecnico: esentati dalle tasse gli studenti migliori

Il rettore del Politecnico, Marco Gili, ha da qualche ora reso pubblica una nuova iniziativa del Politecnico di Torino studiata per “non perdere gli studenti migliori”. Il complesso che si snoda tra corso Duca degli Abruzzi, il Valentino e Mirafiori ospita circa 32 mila iscritti, di cui un 18% proveniente dall’estero. È stato quindi deciso di implementare i vantaggi per gli studenti più meritevoli dell’ateneo.
Il rettore Gili ha presentato, alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno accademico, un piano strategico dell’ateneo nel periodo 2014-2020, denominato Politecnico orizzonte 2020, con la partecipazione del ministro Stefania Giannini. L’obiettivo, oltre ad un’ulteriore internalizzazione del corpo docente, è l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie per i 200 studenti che si dimostreranno più meritevoli. L’iniziativa partirà dall’inizio del prossimo anno accademico. Il Politecnico sfrutterà le proprie risorse, che per il primo anno dovrebbero ammontare a circa 1 milione di euro (mille euro a studente), per non perdere e quindi avvantaggiare i ragazzi più brillanti. Non è detto che però il numero di studenti “papabili” non possa aumentare nel corso del quinquennio.
Il progetto, però, non è dedicato soltanto ai futuri architetti ed ingegneri: si pensa anche all’avvio di una Summer school e a “percorsi didattici aggiuntivi”, oltre a un’internazionalizzazione dei docenti e dei ricercatori, mettendo in cattedra davanti ai ragazzi delle sedi torinesi degli studiosi di diverse nazionalità. Attualmente, la percentuale di docenti stranieri è inferiore al 5%, mancanza sentita soprattutto nelle discipline di bioingegneria, robotica e architettura. Per rendere attuabile una maggiore internazionalizzazione, l’ateneo dovrebbe disporre del sostegno di aziende, fondazioni dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Sono inoltre previsti uno studio sulla diminuzione della dispersione scolastica e, ultimo ma non meno importante, la volontà di migliorare le condizioni del campus, facendo sì che risulti “più sostenibile e rispondente agli standard europei”, oltre alla realizzazione della Cittadella della Letteratura, dell’Architettura e del Design.