E se voglio una cosa che non esiste? La risposta è abbastanza scontata: o la fai tu oppure ci rinunci. Probabilmente è così, da persone che non hanno saputo e voluto rinunciarvi che sono nate delle formidabili invenzioni, delle meravigliose opere d'arte, degli spettacolari imperi economici e cito a caso FB.
Sicuramente è così che io ho imparato a fare la pasta fillo. Perché se ora si trova relativamente facilmente, così non era in passato, dove o la facevo io o ci rinunciavo. Ho imparato dunque a prepararla e da allora non ho più smesso. Ogni singola pita che cucino è fatta con la fillo preparata da me e non perché ho sempre voglia di impastare e tirare con il mattarello infinite sfoglie. Ci sono volte che ne farei volentieri a meno comprandone quella pronta. Non lo faccio perché quella pronta e surgelata che trovo a Milano non mi soddisfa. Una volta scongelata si secca subito, mi sembra fatta di plastica, se ci sono qualità organolettiche non si avvertono e last but non least, se voglio soltanto una piccola quantità la devo comunque scongelare e utilizzare tutta quanta, costringendomi a quantità di cibo differenti di quelle che mi servono.
Le uniche volte che la compro ancora è quando voglio preparare un dolce da teglia sciroppato tipo il baklavas per intenderci. Per queste preparazioni serve un altro tipo di fillo, infinitamente sottile, grasso ma croccante nel contempo che non è per nulla facile realizzare a casa. Ma la testardaggine è un difetto/qualità che mi caratterizza e chi mi sta vicino ben lo sa..... e così ho deciso che avrei ottenuto una fillo fatta in casa degna di un baklavas.
In giro non ci sono molte informazioni. Ho trovato soltanto 2 metodi che mi hanno convinta. Uno è praticamente una pasta all'olio che prima o poi sperimenterò. Il secondo che mi ha attratto immediatamente causa burro, l'ho letto qui. La blogger ha preparato un baklavas che a occhio mi sembra buono. Le sue indicazioni sono chiare e precise; l'unica cosa che ho cambiato è la qualità dei grassi. Per la quantità necessaria, la blogger propone metà burro e metà margarina. Io ho utilizzato soltanto il burro. Non so se utilizzando la margarina cambi qualcosa, magari cerco quella non idrogenata e ci provo.
Il risultato con questo metodo comunque è buono. Non sono ancora in grado di preparare la fillo per il baklavas, ma per queste polpette si!!!!
- 250 gr. di carne macinata
- 2 fette di pancarrè secco senza la crosta
- un bicchiere di latte
- 1 cucchiaino di aceto di mele
- 1 piccola cipolla bianca tritata
- una presa di zucchero
- mezzo cucchiaino di cumino
- 1 cucchiaino di olio evo
- sale, pepe macinato fresco
- 50 gr. di casera grattugiata
- 70 gr. di noci pestate nel mortaio
In un pentolino mettere 40 ml di acqua, una presa di sale e una di zucchero. Aggiungere la cipolla tritata e far bollire per 3 minuti da quando stacca il bollore. Filtrare e tenere la cipolla.
Mettere in ammollo il pane nel latte. Quando si sarà ammorbidito strizzarlo bene con le mani e metterlo in una bacinella. Unire la cipolla bollita, la carne, l'aceto, il cumino, l'olio, sale e pepe. Impastare con le mani per 5 - 6 minuti, formare una palla, avvolgere nella pellicola e riporre in frigorifero.
Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Versare a cratere la farina sulla spianatoia e mettere nel centro il burro ammorbidito insieme al sale, lo zucchero e l'aceto. Cominciare a impastare aggiungendo l'acqua man mano. E' possibile che serva appena in più o appena in meno, dato che dipende molto dalla farina che si usa. Quando l'impasto sarà elastico e sodo ma non troppo, dividerlo in 4 palline di pari peso. Coprire e lasciare che riposi per un'ora.
Sbattere leggermente l'uovo con l'olio.
Trascorsa l'ora, infarinare abbondantemente la spianatoia e il mattarello, prendere una pallina e tirarla in un rettangolo più sottile possibile. Ritagliare un rettangolo di carta forno di dimensioni un poco più grandi della sfoglia e posizionarla su un rettangolo di carta stagnola. Avvolgere con attenzione la pasta sul mattarello e adagiarla sulla carta forno. Spennellare con il misto uovo/olio.
Ripetere con un'altra pallina di pasta allo stesso modo e posizionarla sopra quella precedente. Spalmare pure questa con l'uovo/olio.
Togliere la carne dal frigorifero, dividerla a metà e distribuirla sulla fillo per la lunghezza. Stendere con le mani fino a coprire un terzo della superficie della pasta fillo per lo spessore di un centimetro. Spargere sopra la metà del formaggio e delle noci. Arrotolare dal lato più lungo, girare verso l'interno i bordi dal lato corto, e avvolgere stretto nelle carte alluminio/forno.
Ripetere allo stesso modo con il resto degli impasti fillo/carne.
Mettere i due salsicciotti in freezer per circa un'ora perché si induriscano e possano essere tagliati agevolmente.
Coprire una teglia da forno di carta forno.
Accendere il forno a 190 gradi. Togliere i salsicciotti dal freezer e con un coltello affilato tagliarli a fette dello spessore di circa 2 cm o anche poco più. Adagiare le polpette sulla teglia in uno strato unico e distanziate tra di loro e spennellarle con il resto dell'uovo/olio.
Cuocere per 15 minuti. Girarle e cuocere per altri 10 minuti.