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Pomigliano for Dummies

Creato il 25 giugno 2010 da Demopazzia

Pomigliano for Dummies Per  cause di forza maggiore, un intervento chirurgico, sono dovuto stare qualche giorno lontano da internet, televisioni e giornali. Quando sono ritornato alla realtà la prima notizia che ho avuto modo di sentire è stata il referendum a Pomigliano. La vicenda dello stabilimento Fiat non l’avevo seguita bene neanche prima del ricovero quindi quando il TG2 di Mercoledì pomeriggio l’ha presentata come apertura ho colto l’occasione per aggiornarmi. Essendo ancora troppo rintronato per leggere ho pensato fosse una buona occasione per capirci qualcosa. Ovviamente mi sbagliavo. La notizia era l’esito del referendum. Il 63% ha votato Si. Il 36% ha votato No. Ma per cosa hanno votato? Mi sono detto ora me lo spiegheranno, anche in maniera grottesca, ma me lo spiegheranno. I servizi dedicati a Pomigliano sono stati addirittura 3. Nel corso di questi servizi l’unica cosa che sono riuscito a capire è che esiste un piano per riportare la produzione della Panda dalla Polonia in Italia e che chi ha votato Si era favorevole a questo piano. E chi ha votato no? Possibile che più di un operaio su tre di uno stabilimento sull’orlo della chiusura voti contro l’unico caso al mondo in cui un’azienda decide di riportare in patria una linea di produzione pur di non smantellare tutto? Vogliono rimanere senza lavoro? No, ovviamente non può essere cosi. Chiederanno qualcos’altro. Magari anche qualcosa di impossibile. Ma ci deve essere qualcos’altro. Mi sono detto di nuovo, adesso me lo spiegheranno. Magari facendo passare il rappresentante della Fiom, il sindacato che si è espresso per il no, per un pazzo furioso che chiede la luna, però me lo spiegheranno. Invece no. Un giro di dichiarazioni di operai che avevano appena votato si, un giro di dichiarazioni politiche, e via con la “notizia” successiva. Io capisco che i Tg nazionali debbano riuscire a parlare a tutti e che debbano adottare un linguaggio così semplice che ha volte ti sembra di guardare i Teletubbies, lo capisco anche se non lo approvo, però se nonostante il linguaggio da scuola materna non si riesce a comunicare la notizia più importante del giorno allora viene più di qualche dubbio sulla correttezza di chi confeziona il notiziario. Viene il dubbio che il linguaggio da dementi sia solo un modo per far rimanere demente e disinformato chi lo guarda. Cosi quando poche ore dopo è passato a trovarmi da casa un amico che stava partendo proprio per Pomigliano gli ho chiesto di spiegarmi. Lo ha fatto in un minuto ed in parole semplici. Ferie, durate delle pause, lunghezza dei turni, straordinari, norme sui licenziamenti, diritto di sciopero. Sono tutte cose che capisce anche un analfabeta senza bisogno di parlargli come ad un demente. Forse era semplicemente troppo difficile far passare per irragionevoli queste richieste cosi si è pensato bene di non citarle per niente. Però allora si fa un altro lavoro, non i giornalisti.


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