La vita in Sardegna e' forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea e mediterranea. Fabrizio De AndréE queste parole di Faber credo la riassumano in tutta la sua bellezza.
Ora credo che la ricetta che possa riassumerla nei suoi profumi e sapori sia Il porceddu allo spiedo.Ogni anno mi reco da Stefano, il mio macellaio di fiducia in terra gallurese che ne prepara uno fantastico, gia' pronto, te lo sforna e te lo consegna bollente da portare a casa.Quest'anno ho voluto preparlo io, al forno, come mi aveva detto una signora del paese.Ora, se siete vegetariani, evitate di leggere questo post, potrebbe farvi impressione, se al contrario siete onnivori come me, spero abbiate il piacere di continuare a leggere.Prima di tutto bisogna assicurarsi di comprare un vero maialino da latte (il mio era del Consorzio di Orgosolo) che deve pesare tra i 3.5 e i 6.5 kg. Questo 'e importante per la consistenza della carne e per il gusto, un maiale nutrito gia' con mangime risultera' piu' stopposo e forte di sapore.In seconda battuta, dovrete inoltrarvi un po' nella macchia mediterranea piu' solitaria per raccogliere abbastanza rametti mirto (meglio se con le bacche, ma anche con i fiori non guasta) da ricoprire abbondantemente un piatto da portata.Il resto si fa da solo.
foto a bassa risoluzione provvisioria
Ingredienti per 4 persone
- 2 circa kg di maialino da latte (io ho preso il quarto con il cosciotto) in un solo pezzo
- abbondanti rami di mirto appena raccolti
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine d'oliva
Prendete il pezzo di porcetto che sara' stato accuratamente tagliato dal macellaio nella parte che desiderate. Sopratutto controllate le dimensioni del vostro forno, per evitare spiacevoli inconvenienti. In un forno di dimensioni classiche, un pezzo da due chilogrammi, sta comodamente per obliquo nella leccarda.A secondo dei vostri gusti potrete decidere se acquistare il quarto da parte della testa (meno carnoso, ma per gli estimatori, anche il piu' buono per l'orecchio), oppure il quarto dalla parte del cosciotto, e fatevi mettere nella pancia del maialino lo zampetto, che rendera' tutto piu' goloso.Se avete fortuna di acquistare una bestia appena macellata, fatevi dare anche la coratella dell'animale, e' davvero squisita.Arrivati a casa, accendete il forno a 180°C e preparate una leccarda del forno bella pulita. Ungete la cotenna, salate e pepate, e posate il maialino con la cotenna rivolta verso il basso, sulla leccarda del forno senza aggiungere altri condimenti.Infornate per un'ora e trenta minuti senza girare. Dimenticatevene.
Se per caso vedete che la carne del porcetto comincia a scurirsi troppo, abbassate di qualche grado il forno (170°C max).Trascorso questo tempo, estraete la leccarda dal forno, girate il maialino con la cotenna verso l'alto e proseguite la cottura ancora 30 minuti.Preparatevi un piatto da portata freddo e ampio, rivestitelo completamente di mirto.Sfornate il maialino, la cotenna a questo punto sara' diventata croccante e adagiatelo sul piatto con il mirto.Portate in tavola immediatamente.
Come contorno, consiglio le classiche patate al forno, ma anche i peperoni arrostiti sulla fiamma e verdure grigliate sono un ottimo accompagnamento.