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Possiamo essere disoccupati e felici? Io dico di si, in 15 mosse…

Creato il 07 ottobre 2014 da Giovanecarinaedisoccupata @NonnaSo

Qualche giorno fa ho letto sull’Huffopost un articolo che mi ha divertita molto, e mi ha dato da pensare. Parlava delle 15 cose che le persone felici fanno in maniera diversa.

L’ho letto perché, tutto sommato, mi considero una persona felice, e la quantità di “persona felice” che ancora non sono la vorrei cambiare con tutte le mie forze.

L’ho letto e mi ci sono ritrovata tantissimo, voglio dire: ho qualche problema solo con un paio di punti, per il resto è la mia esatta e precisa filosofia di vita.

Molte cose ho imparato a farle negli ultimi anni, in quelli della disoccupazione,per intenderci: giusto per dirne una, il “lasciar andare”, ma anche il prendere le piccole cose buone della vita e gioirne, voi lo sapete. Voglio dire, ve lo racconto quasi tutti i giorni (quelli buoni).

La disoccupazione è una gran maestra di vita, non si può negare: prende le tue peggiori paure e ti costringe a conviverci. O impari e cambi, o ti arrendi e.. diventi miserabile, sempre arrabbiato col mondo e con te stesso, ti lasci rimpicciolire e, alla fine annientare. Per me questa non è mai stata un’opzione, perciò certo che sono cambiata, e l’ho fatto anche volentieri, se proprio ve lo devo dire.

Così, questo post mi ha dato da pensare: “e se scrivessi lo stesso post, adattando queste 15 cose a chi vive nella disoccupazione?” mi sono detta, e così eccomi qui a provarci.

Perché in fondo in fondo, voglio essere una disoccupata “tutto sommato” felice, sapete? Datemi della sciocca, ma è così.

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1. Le persone felici sono consapevoli di ciò che le rende felici e di cosa no, e impostano la propria vita di conseguenza.

D’accordo, posto che la nostra somma felicità da disoccupati sarebbe trovare lavoro.. ci impegniamo effettivamente ogni giorno per farlo. Trovare lavoro intendo. Ma non ci farebbe male anche lavorare sul “Resto” della nostra vita: trovare obiettivi alternativi, diversi, più modesti ma anche più raggiungibili… giusto per allenarci sul punto 1, no?

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2. Le persone felici imparano dai propri errori e dalle difficoltà che superano.

Facile anche questo:  se non lo abbiamo imparato noi disoccupati voglio dire.. noi licenziati perché stavamo sulle palle, noi non assunti perché abbiamo sbagliato “qualcosa” al colloquio, nei giorni dello stage/apprendistato/periodo di prova, noi che semplicemente “siamo” sbagliati e cerchiaamo in tutit i modi di capire dove e come cambiare… dovremmo essere le persone più felici del mondo.

Se solo sapessimo da dove cominciare!

3. Le persone felici non badano a quello che gli altri pensano di loro.

Tranne che nel caso dei colloqui di lavoro, quando stiamo li a scervellarci e passiamo la maggior parte del tempo a cercare di infilarci nella testa del nostro interlocutore… si, noi disoccupati abbiamo imparato a fregarcene altamente. Vittime di uno dei giudizi più pesanti che potessero colpirci (il “chissà perché non trova ancora lavoro, avrà sicuramente qualche magagna nascosta”), ormai il giudizio altrui ci fa un baffo. Perché abbiamo capito che è una stupidaggine, che ci sarà sempre qualche sciocco che non sa di cosa parla, ma parla. Abbiamo capito che siamo vittime di giudizi arbitrari anche quando non lo meritiamo, e che il mondo non cambierà mmai da questo punto di vista.

Perciò siamo cambiati noi, e abbiamo imparato a fregarcene. Bravi, siamo un tantino più felici di chi invece sta ancora lì a preoccuparsi!

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4. Le persone felici sono grate per quello che hanno.

E se non siamo grati noi di quel poco che abbiamo e che abbiamo la precisa, perfetta consapevolezza di come e quanto in fretta possiamo perdere anche quello, chi lo è? Non c’è persona che si alza più grata di me per il tetto che ho ancora sulla testa, per il pane che ancora posso mettere in tavola, per qualche vizio che ancora posso permettermi, per quel lavoretto che riesco a racimolare ogni tanto, per il sole quando splende e le giornate buone quando arrivano… insomma, punti felicità anche qui, presi.

E se non sono presi, impariamo a prenderli, che la vita è breve e già amara di suo senza che ci mettiamo anche noi stessi a complicarcela.

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5.Le persone felici non provano ad accontentare tutti.

È un obiettivo impossibile, perciò le persone felici non si stressano troppo nel cercare di raggiungerlo.

Ecco, questo dovremmo imparare a farlo. Noi che ci sbattiamo di giorno in giorno per essere il “lavoratore modello”, quello che tutti cercano, quello che tutti vogliono, o dovrebbero volere. Noi che la sappiamo diversamente, questa storia, dovremmo semplicemente essere noi stessi, e andare avanti da quello. Se gli altri non sono contenti di noi è un loro problema, e comunque non cambieranno mai, per quanti sforzi facciamo. Non andremo mai bene. Non saranno mai contenti.

Sono proprio fatti così.

6. Le persone felici non si preoccupano delle cose che sono al di fuori del proprio controllo.

Ecco, quello che dicevo sopra: cambiare chi ci sta attorno, come pensa, come vede le cose, come vanno le cose, è impossibile. Non dipende da noi, che già a volte facciamo fatica a cambiare noi stessi!

Francamente io mi sono stufata di combattere contro i mulini a vento, voi no?

Certo, qualche crociata la porto avanti ancora, e non riesco a resistere se qualcuno mi chiede aiuto (anche se il più delle volte ci devo mettere del mio e la delusione è quasi scontata), ma cos ci volete fare, non ho detto di essere perfetta :D

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7. Le persone felici sanno come liberarsi dalla rabbia.

“Come dice un detto, tenersi dentro la rabbia è come bere del veleno e aspettarsi che muoia qualcun altro. Gli unici a farsi del male siamo noi”.

Sagge, saggissime parole.

I siciliani hanno un detto: “futtitinni e nun te fari futtiri” (fottitene, e non ti far fottere), serve che vi dica altro? Hanno ragione pure loro, e basta.

Alle volte mi arrabbio ancora anche io, ma molto molto meno di qualche anno fa, ad esempio. Dura molto meno, e poi me la faccio passare. Cammino, magari mi mangio un gelato o mi concedo qualche altra coccola, e ..lascio andare.

Lasciar andare è la cosa più furba che io abbia mai imparato a fare, credetemi.

8. Le persone felici sanno di non essere il centro dell’universo.

Anzi, sanno di contare meno di zero.

Quindi, non può essere colpa nostra come vanno le cose, o come si comportano gli altri. Punto, ci siamo tolti un peso: la colpa dell’intero andamento del mondo sulle nostre spalle. Che liberazione.

9. Le persone felici non fanno le vittime.

A tutti capitano cose brutte, a noi disoccupati ne capitano di più. Volendo lasciar stare la gara a “chi gli è capitata peggio”, noi disoccupati passiamo oltre, se ne abbiamo le palle. Abbiamo capito anni fa che piangerci addosso è inutile, che nessuno ci aiuterà se non saremo noi i primi a fare qualcosa (invece che piangere) e che anche in quel caso.. nessuno ci aiuterà lo stesso.

Personalmente, sono diventata intollerante ai piagni piagni. Li trovo più inutili dei gatti di marmo, e decisamente più antiestetici.

E poi che palle, non c’è niente di peggio di sentirti venire a piangere addosso qualcuno che non ha problemi “reali” nella vita: un lavoro ce l’hai (e non ti va mai bene), a fine me se ci arrivi (con le scarpe di Prada ai piedi), hai una bella famiglia (anche se ti rompe i maroni starci assieme), ma che vuoi da me?

Aria, aria, circolare piagnoni, via di qui!

10 . Le persone felici si circondano di persone positive.

Vedi i piagnoni. Ma anche i profittatori e le merde varie che ci sono rimaste attaccate finchè gli ha fatto comodo.

Se c’è un lato veramente positivo della disoccupazione, è che ti spoglia davvero di tutto, anche della marmaglia che pian piano, quando vede che non puoi dare più  niente, trova le mille scuse per mollarti lì. O si palesa per quello che è, gente morta di fame della peggio specie, e allora sei tu ad accompagnarli cortesemente all’affanculo.

Che liberazione!

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11. Le persone felici hanno uno stile di vita sano.

Ecco, magari noi disoccupati non mangiamo e non dormiamo proprio benissimo, però con il tempo libero che abbiamo qualche buona abitudine possiamo prenderla: usciamo all’aria aperta, andiamo a camminare, prendiamoci più cura di noi stessi!

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12. Le persone felici non sono così ossessionate dal guadagno da dimenticarsi di vivere.

Noi disoccupati e il guadagno ahahah due entità che vivono su dimensioni parallele, destinate a non incrociarsi mai. Problema risolto.

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13. Le persone felici non rimuginano sul passato.

Si, questo è uno dei punti dolenti: noi disoccupati invece ci rimuginiamo sul passato, eccome! Siamo sempre alla ricerca di quell’illuminazione che ci possa dire “dove abbiamo sbagliato” e che ci aiuti quindi a capire cosa possiamo fare per il futuro. Siamo arrabbiati e delusi, tristi e pieni di rancore, ed è difficile lasciar andare questo fardello.

Ma ce la possiamo fare, con il tempo, io ci credo.

14. Le persone felici non perdono tempo a confrontarsi con le altre persone.

Ecco, anche questo un po’ lo facciamo noi disoccupati eh… un filo di invidia per chi ha di più (un lavoro, una bella famiglia mantenuta bene, quelle mille cose che non ci possiamo più permettere)… ci scatena la rabbia vedere l’ingratitudine di queste persone, e ci amareggia vedere che magari, anche se sono nostri “amici” o ci sono vicini, non riescono a comprendere cosa significhi essere nei nostri panni (o desiderare di essere nei loro).

La strada per essere felici è costellata di buone intenzioni, e questa è una di quelle.

15.Le persone felici sono propositive.

“Le persone felici non credono che il mondo gli debba qualcosa. Di conseguenza sono propositive e sanno di dovere lavorare per ottenere quello che vogliono dalla vita”: e questo mi sembra il miglior riassunto alla voce “disoccupato” che possiamo mai trovare in giro.

Del resto l’ho già detto: se non ci rimbocchiamo le maniche noi, noi che abbiamo già grattato il fondo e poi cominciato a scavare, noi che abbiamo perso tutto e ogni giorno cerchiamo di riconquistare qualcosa con sacrificio, e a caro prezzo, noi che ci reinventiamo come manco un camaleonte sull’arcobaleno… se non siamo capaci di fare questo noi disoccupati, chi altri potrà?

cookie

E sapete cosa vi dico? Con 13 punti su 15 “sfangati” egregiamente, posso dire di essere davvero vicina ad essere una persona disoccupata felice… e tutto ciò mi riempie di orgoglio.

Tanto che aggiungerei un punto 16. Le persone felici sanno gioire dei propri traguardi raggiunti, qualunque essi siano.


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