Scritto da: Genny Sangiovanni 12 febbraio 2014 in Ambiente, Esteri, Politica Inserisci un commento
Qualcuno si ricorda della catastrofe di Fukushima? I giapponesi sembrano aver rimosso, infatti dopo la vittoria del premier filo-atomo Shinzo Abe, anche il nuovo governatore di Tokyo sembra essere della stessa opinione.
Stando agli exit poll della tv pubblica nipponica Nhk, il 65enne Yoichi Masuzoe, sponsorizzato dai Loberaldemocratici del premier conservatore e dagli alleati del New Komeito, ha battuto gli sfidanti Kenji Utsonomiya (ex presidente dell’associazione degli avvocati, sostenuto dal partito Comunista) e Morihiro Hosokawa (ex premier lanciato dall’ex primo ministro Junichiro Koizumi e dal partito democratico).
Gli sfidanti si erano apertamente dichiarati contro il nucleare, promettendo di puntare su una nuova politica energetica basata sulle fonti alternative e senza più atomo in caso di vittoria. Ma secondo i sondaggi, la tematica ‘nucleare’ era considerata dal 60% degli abitanti di Tokyo come un tema al di fuori della campagna elettorale.
Il nuovo governatore, nel suo primo commento in diretta tv ha dichiarato di voler “lavorare per fare di Tokyo la prima città al mondo in settori come il social welfare, la prevenzione dei disastri, gli affari e l’educazione”, aggiungendo di voler “anche lavorare per fare dei Giochi olimpici di Tokyo 2020 un vero successo, con tutto il mondo in grado di apprezzare l’ospitalità (omotenashi) di questa città”. Masuzoe ha anche dichiarato, riferendosi all’atomo ad uso civile, di “non poter pensare al nucleare se lo collego al disastro di Fukushima. E’ importante non poggiare tutto sul nucleare, ma Tokyo è il principale consumatore di elettricità” quindi “dobbiamo provare a produrre elettricità dal solare, dalle biomasse e dall’energia geotermica, puntando ad innalzare le fonti rinnovabili al 20% del fabbisogno, contro il 6% attuale”.
Via|Repubblica
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