Bambini, su state buoni. E composti. Prendete Post Office e apritelo a pagina 86. Lo avete tutti? Ehi, laggiù, Luca, sì dico a te e non fare quella faccetta stupita. Che stai facendo? Dov'è il tuo libro? Cos'è quella cosa lì, fa' vedere.
Jack London. Che vergogna, mettilo via altrimenti fa la fine che ha fatto Salinger la settimana scorsa, chiaro? Cosa dici? Cosa vogliono i tuoi genitori? Dicono che Bukowski non è adatto a dei bambini di quarta elementare? Ah sì? E cosa dovreste leggere secondo quei luminari dei vostri genitori? Puttanate su quanto il mondo sia bello e perfetto? Immagino di sì. Immagino che dobbiate leggere la stessa spazzatura che ha reso i vostri paparini dei perfetti borghesi. Voi lo sapete cosa è un borghese bambini? I vostri genitori che non trovano opportune le mie lezioni su Bukowski sono borghesi, borghesi di mezza tacca che, attraverso le vostre boccuccie da poppanti, mi rompono i coglioni su come dovrei istruire i miei alunni. Giulia, suggerisco per caso a tuo padre come difendere i suoi assistiti? Certo che no, non è il mio mestiere. I vostri dovrebbero usarmi la stessa gentilezza. Riferitelo.
E' vergognoso.
Invece di ringraziarmi, invece di supplicarmi di continuare su questa via, loro vogliono che io smetta. Io non sono solo la vostra insegnante, bambini, io sono quella che con voi si sporca le mani, sono quella che vi dice ciò che loro non avranno mai il coraggio di dirvi, che il mondo è un posto orribile, ma voi potete scgliere chi essere, bambini, in questo mondo. Potete scegliere le sciarpe di cachemere come il babbo dentista, oppure potete scegliere la vostra vocazione alla solitudine, alla ribellione. Ve lo dico io e ve lo dice Bukowski bambini. Vi dico che potete mandare tutto all'inferno, che siete gli unici a potere scegliere chi e cosa essere e ve lo dico adesso che siete così piccoli perché altrimenti sarebbe troppo tardi. Hai capito Luca? Dì a tuo padre di andare a fare in culo con le sue stronzate da liberale, chiaro?
Sì, ok, Post Office è un gran parlare di fica e scopate, ma è esattamente ciò di cui parlerete dai 13 anni in poi per il resto della vostra vita. Dipende da come sceglierete di parlarne. Con la timida soggezione alle apparenze o con la forza belluina della libertà? I vostri genitori vi hanno parlato della potenza che dorme dietro ad una scelta? Potreste muovere le montagne, bambini. Ma loro non ve lo verranno a dire questo, altrimenti saranno costretti a mettervi tra le mani gli strumenti per tirare le somme, e di certo non ne uscirebbero vincitori, ve lo assicuro. Se leggiamo Bukowski è perché spero che in voi nasca florido il seme della ribellione, della diversità, dell'analisi critica, del no e del vaffanculo.
Combattete contro le gabbie succulente in cui vi rinchiuderebbero i vostri genitori; combattete per i vostri talenti, per una scelta onesta del piacere; non barricatevi dietro la labile maschera della stabilità sociale.
Siate liberi. Siate soli.