Ecco un piccolo viaggio virtuale nell'assolata isola del mediterraneo, un vero punto di incontro di tante culture. I maltesi si sono visti arrivare arabi, francesi, italiani, inglesi. Sono stati bombardati più di Londra nella seconda guerra mondiale e ogni città si è dovuta munire nei tempi passati di fortificazioni importanti per evitare assalti continui. L'isola ha il sapore del sole, del vento e del mare, è selvaggia e libera. Nonostante le piccole dimensioni ha molti scorci differenti: scogli e falesie, cittadine diroccate, spiagge con sabbia rossa, cittadine portuali e marittime, lungomari e santuari nel deserto. E ora vi lascio con qualche pillola di Malta:
- L'italiano e l'inglese sono parlati tanto quanto il maltese
- Kinnie è la bevanda nazionale maltese (praticamente identica al nostro bitter)
- La campagna maltese è arida, piena di cactus con fichi d'india e muretti fatti di rocce appoggiate precariamente
- Il mare si vede quasi da ogni angolo dell'isola
- Le chiese sono tutte uguali, fatte con lo stampino
- I maltesi sono molto religiosi, ogni sera ci sono in giro per l'isola almeno tre o quattro feste di patroni con relativi festoni, processioni e fuochi d'artificio
- I cognomi più diffusi sono Galea, Caruana e Camilleri
- Gli autobus sono dei veri e proprio congelatori se fuori ci sono 35° nei bus non si superano i 22°
- Il silenzio sulle scogliere è sconvolgente