Quanto sia tragica la situazione politica italiana lo si evince più che altro dalla deriva di certi giornalacci di destra come Libero e Il Giornale. Quelli che sono di fatto gli organi ufficiali della propaganda di questo scalcinato regime che governa l’Italia da quasi un ventennio (corsi e ricorsi storici), le testate che hanno accompagnato e benedetto ogni nefandezza e ogni oscenità ma anche coperto e giustificato l’inettitudine della destra italiana, ora di fatto si arrendono all’evidenza dei fatti. Non difendono quasi più l’indifendibile ma si arrabattano su pseudo notizie, su critiche all’avversario, su sondaggi che lasciano il tempo che trovano. Non c’è più approfondimento, non c’è più un editoriale che possa definirsi tale, non c’è più neanche l’attacco concreto verso la sinistra che fa benissimo da sola a sputtanarsi. Vedere i post su Facebook de Il Giornale e i commenti dei poveretti che ancora hanno il coraggio di parlare in difesa dei loro eletti è cosa triste e deprimente, tanto da minare la fiducia che ho nella capacità di analisi dell’essere umano.
Luca Craia