Pranzo alla caffetteria del MoMA: ed è subito Arte

Immaginate di entrare nella caffetteria del MoMA, il Museo d’Arte Moderna di New York, di sedervi a un tavolo insieme ad altri undici sconosciuti e di mettervi a mangiare quel che mangiano tutti loro: sandwich al tonno, rigorosamente senza maionese, tazza di brodo o bicchiere di siero di latte. Bene. A questo punto siete diventati artisti del movimento Fluxus e state dando vita a una performance dal titolo Identical Lunch. E questa installazione si svolge ormai dal 1968 da qualche parte tra New York e il mondo.

I commensali, persone di ogni tipo che si prenotano via internet, cambiano ogni volta, mentre è sempre presente Alison Knowles, una delle fondatrici del movimento, che fa partire la performance con il suo “Well, bon appetit”.

Fluxus ha tra i suoi obiettivi quello di abbattere gli steccati tra il fare arte e il vivere la vita. Secondo gli appartenenti al gruppo di artisti, “si dovrebbe promuovere la realtà ‘nonart’ a beneficio di tutte le persone, non solo critici, siano essi dilettanti o professionisti”.

La performance prosegue fino all’11 febbraio, ma i posti sono ormai tutti esauriti. Dovrete accontentarvi di un tavolo qualunque della caffetteria, ma almeno potrete evitare quell’orribile sandwich rinsecchito e scegliere quel che più vi aggrada.