Fine anni '90, un lunedì dei tanti, sto andando a scuola per il turno pomeridiano. Sono le 11 di mattina e sto percorrendo l'autostrada per Salerno.
La strada si snoda nota sotto le ruote; la percorro da tre anni, ormai, e ne conosco ogni insidia, quindi guido rilassata e senza badare nemmeno troppo alla velocità. Arrivo alla galleria di circa 2 Km che precede la mia uscita e la imbocco con il pensiero a quel che sto portando nel cofano: si fa a turno a cucinare il lunedì ed oggi toccava a me portare da mangiare per noi 7 insegnanti, così ho preparato il timballo di tagliatelle con funghi e piselli, la parmigiana, un po' di contorni e un ciambellone. La pasta e la parmigiana le ho tolte dal forno un quarto d'ora prima di uscire da casa e sono un po' in pensiero, non vorrei che si rompessero le teglie in Pyrex.
Sto pensando alle teglie quando sento, in maniera netta e distinta la voce di papà che, col tono scherzoso che usava ogni volta che voleva mettermi in guardia da un pericolo, mi dice:
- Si ti scoppa 'na gomma,'e colleghe toe oggi si mmòrino pur 'e fame! (se ti scoppia uno pneumatico, le tue colleghe oggi moriranno anche di fame)
Papà è andato via da più di 20 anni, e sentirne la voce mentre sono sola in macchina e sto guidando non è una cosa esattamente quotidiana, sicché d'istinto, come se volessi fermarmi, sollevo il piede dall'acceleratore, e mi cade l'occhio sul tachimetro: accidenti, andavo a 160! Meno male che quella voce mi ha riportata alla realtà. Chissà da dove veniva...
Così pensando decelero, esco dalla galleria e dall'autostrada. Archivio la voce come una mia sbagliata percezione e giro per la strada della mia scuoletta ma avrò fatto 500 metri che sento un botto: PAM!
- O cacchio! S'è rotta la teglia! Chissà se è la parmigiana o il timballo...uff, con tutto il lavoro che ho fatto, accidenti...
Un po' incavolata svolto all'ultima curva prima dell'ultimo chilometro ma quando imbocco il rettilineo la macchina comincia a tirarmi di fianco. E mo' che è? Mi fermo, scendo e guardo: anteriore destra a terra. Ecco, ci mancava solo la bucatura! Nella vecchia FIAT 500 sapevo cambiare la ruota, asciugare lo spinterogeno, controllare le candele, ma nella Renault che ho ora non so fare nulla, men che meno sostituire la gomma visto che quella di scorta sta avvitata sotto il pianale dell'auto... che faccio? Sono in una zona di campagna, ancora non ho un cellulare, ma ad un chilometro c'è la scuola, per cui decido di lasciare l'auto e proseguire a piedi. Prendo la borsa e sto per chiudere lo sportello quando l'occhio mi cade su un segnale: Officina ACI! Non l'avevo visto perché era nascosto da un ramo e poi l'officina è più in basso, non visibile dalla strada, però dai, sono salva! Risalgo, metto in moto e cercando di fare il minor danno possibile a copertone e cerchione imbocco la discesa che porta dal meccanico.
- Maestra Virginia, che è successo?
Qualche santo mi assiste: il proprietario dell'officina è il papà di una mia alunna.
- Ho forato e non so come cambiare la ruota.
- Adesso me la vedo io.
Macchina sul ponte, smonta la ruota di scorta dal pianale, rimette giù, svita la ruota bucata, poi la guarda e dice:
- Ma quando è successo?
- Credo poco prima della stazione, perché subito dopo la macchina mi ha tirato di lato.
- Meno male. Sull'autostrada avrebbe rischiato di brutto.
- Beh, certo, chi me la cambiava la gomma lì?
- No, non per quello. Il problema è che su strada non è facile controllare l'auto quando, come in questo caso, scoppia una gomma.
Non è stata l'unica volta che ho sentito la voce di papà mentre guidavo.
Un'altra volta lo sentii, preoccupatissimo e concitato dire 'Vai piano, si slitta!'. Aveva piovigginato, due gocce d'acqua appena ma, dopo 200 metri, quando sterzai in curva l'auto andò dritta. Io però avevo decelerato tantissimo così all'ultimo minuto le gomme presero aderenza e girai, proprio quando arrivava di fronte un'altra auto a cui strusciai appena lo sportello di guida. Se fossi andata veloce ci sarei entrata in pieno in quello sportello.
Mettiamoci che l'auto mi si è sempre rotta davanti alle officine giuste ed ha perfino preso fuoco davanti alla caserma dei VV FF, la domanda nasce spontanea: sono premonizioni, coincidenze o cosa?
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