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Preparativi

Creato il 28 giugno 2014 da Automaticjoy
Sto smontando e rimontando la valigia da due giorni, passandola sulla bilancia per misurare ogni minimo cambiamento, per cercare di stare entro i 30 chili di franchigia di Qatar Airways, cosa che stavolta pare più complessa del solito. Anche se è la seconda volta, tutto ciò che mi ha insegnato l’esperienza è iniziare con un congruo anticipo i preparativi, non certo ridurre la quantità di roba da forzare nel trolley saltandoci sopra.

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Ho un hard disc dedicato ai soli film, con scorte di Johnnie To e Sion Sono sufficienti a raddrizzare decine di cattive giornate e so che mi serviranno, ho finito di selezionare e sistemare le foto dell’anno scorso – io sia maledetta se ne faccio ancora così tante! – e la mia valigia all’ultima pesata era 30,06 chili. Penso a tutte le cose che sono costretta a lasciare, ai miei libri soprattutto, e vorrei esistesse il teletrasporto.
Questo è il momento in cui inizio a rendermi conto che ci siamo. Ogni tanto mi si blocca il respiro, non so se sia la carenza di ferro, l’ansia, o tutte e due. Penso alle cose che mi mancheranno, al concerto dei National a Ferrara che avrei voluto vedere, alle serate in spiaggia a cui avrei probabilmente rinunciato comunque, a certi locali che sanno di casa. Faccio liste mentali di tutti i cibi che mi sognerò la notte, non perché la cucina giapponese mi dispiaccia, ma perché dopo un po’ viene voglia di quel pane che profuma ancora di forno, dei dolci fatti a mano, del ragù.
Più di tutto continuo a pensare a come sarà Kyoto a sei mesi di distanza. Simile, ma non la stessa che ho lasciato. E nonostante una persona che mi conosce più che bene mi abbia scritto che “the Elena I know always gets super worked up about stuff but then always walks out on top”, io continuo a fasciarmi la testa in anticipo e ad avere un peso sul cuore che non si sposta di un millimetro.
kami ha onna no inochi

Ho tagliato trenta centimetri buoni di capelli, e mentre li guardavo cadere pensavo 髪は女の命, kami ha onna no inochi, i capelli sono la vita di una donna. È ora di iniziare una vita nuova.
Mi rendo conto che questo post è sconclusionato e poco interessante, ma in questo momento la mia confusione emotiva mi giustifica.
Do-ma-ni.

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