Dopo il terremoto il mercato contadino che si teneva sul lungo rio in città è stato spostato, per motivi di sicurezza, in una bella piazza vicino al lago. I banchetti sono circondati da alberi altissimi, tanto spazio per le biciclette e panchine per sedersi e sfogliare una rivista, o il quotidiano nella pigrizia del sabato mattina. In questo periodo compriamo praticamente tutta la verdura della settimana al mercatino e con la ricchezza delle messi estive è difficile scegliere. Questa volta abbiamo optato per porri, cavolfiore, fagiolini, ravanelli, insalata, pomodorini e carote...Arrivati alla domenica comincio a pensare a come usare al meglio tutto questo bendidio e così oggi ho deciso di fare una bella torta salata con i porri e un po' di fagiolini. Per la base ho deciso di usare della farina integrale per un risultato più rustico.
Per la base:
- 75 g di farina integrale bio
- 100 g di farina 0
- 125 g di burro freddo tagliato a cubetti
- un bel pizzico di sale
- un pizzico di zucchero
- 2 porri grandi affettati sottilmente
- una bella manciata di fagiolini tagliati in 3 parti
- una vaschetta di pancetta affumicata
- 2 cucchiai d'olio extra vergine
- 3 uova
- 200 ml di panna fresca
- 50 ml di latte
- sale
- pepe
Passato questo tempo accendere il forno a 220°C e si procede a preparare il ripieno. In una padella soffriggere la pancetta nell'olio e quando è dorata aggiungere il porro e si fa rosolare fino a quando il porro si è ammorbidito aggiungendo un goccio d'acqua e coprendo la padella per circa 10 minuti.
Nel frattempo cuocere i fagiolini a vapore per circa 10 minuti. Dopo la cottura si mescolano ai porri e alla pancetta.
Una volta che il forno è arrivato a temperatura stendere la sfoglia su carta da forno e poi sistemarla in una teglia da crostata. Sull'impasto si mette un altro foglio di carta da forno e si riempie con dei pesi per la cottura in bianco (io ho delle biglie di ceramica ma anche i classici fagioli secchi possono essere usati). Mettere la teglia in forno e far cuocere per circa 25 minuti. Una volta passato questo tempo si tolgono i pesi e la carta da forno su cui poggiavano, inforniamo nuovamente la sfoglia e facciamo cuocere per altri 5 minuti per asciugarla.
In una ciotola si sbattono le uova con la panna, il latte, una bella presa di sale e una generosa macinata di pepe.
Si sforna la teglia, si versano le verdure all'interno della sfoglia e si ricoprono con il mix di uova.
Di nuovo in forno per circa 20/25 minuti o fino a che la superficie del ripieno comincia e dorarsi e risulta compatta al tatto.
Una volta sfornata la quiche si farà intiepidire per almeno una decina di minuti prima di servirla.
A me piace a temperatura ambiente, o appena tiepida, i sapori sono più decisi e la consistenza più densa.
Domani sarà ancora più buona e ne darò un bel pezzo a Andrea da portare in ufficio per pranzo.
Se stasera non piove usciamo e andiamo a mangiare a una delle tante sagre che punteggiano l'estate mantovana, altrimenti la cena è pronta.
E per finire.... tiramisù!