Che questa enorme ingiustizia sulla Eternit (e su tutte le morti silenziose, come le aveva chiamate Lucarelli in una puntata di Blu notte) non abbia colpevoli, è una vergogna.
Veramente la vita di una persona così poco rispettp al profitto di una multinazionale?
Lucarelli citava un articolo della rivista "Medicina del lavoro", uscito nel 1972.
Si parlava già dei rischi di amianto. Nel 1972 .. qualche migliaio di morti prima.
L'articolo si chiudeva con una affermazione agghiacciante:
"è consigliabile mettere a lavorare sull'amianto persone di oltre 40 anni poichè, visto il lungo decorso della malattia, è probabile che moriranno prima della malattia".Agghiacciante: di questo passo il lavoro diventa solo produttore di denaro, non un mezzo per migliorare le proprie prospettive di vita.
Con questa concezione del lavoro, concludeva Lucarelli, la morte diventa solo un costo di produzione che si può affrontare.
Per questo si muore di lavoro?