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Prestiti alle imprese: le banche non fanno credito

Creato il 13 febbraio 2012 da Mutuonews
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Prestiti alle imprese: le banche non fanno credito

La denuncia di Cgia Mestre: “Chiusi i rubinetti, aziende in crisi”

Le banche non si fidano e stanno chiudendo i rubinetti del credito alle imprese, questa tendenza ha come diretta conseguenza aziende sempre più con l’acqua alla gola, qualcuna già strozzata dai debiti. E’ questo quanto denuncia la Cgia di Mestre: “Negli ultimi 3 mesi del 2011, i prestiti erogati dal sistema bancario alle imprese sono diminuiti dell’1,5% e, nell’ultimo mese di dicembre, la contrazione è stata addirittura del 2,2%“. Tutto ciò, nonostante gli istituti di credito abbiano usufruito negli ultimi mesi di agevolazioni nella fase della raccolta, grazie a tassi d’interesse molto contenuti. Peccato che le banche preferiscano stipare tanta liquidità a deposito, nelle casse di Francoforte.

Questi dati confermano che ci troviamo di fronte ad una vera e propria stretta creditizia. Le banche hanno chiuso i rubinetti del credito ed in una fase recessiva, come quella che stiamo vivendo in questo momento, corriamo il rischio che il nostro sistema produttivo, costituito prevalentemente da piccole e piccolissime imprese,  collassi.

Oltre alla stretta creditiziaprosegue Giuseppe Bortolussi, Segretario della Cgia di Mestre “nel 2011 le imprese hanno dovuto subire anche un forte aumento dei tassi di interesse che si è tramutato in un costo aggiuntivo  per l’intero sistema produttivo pari a 3,7 miliardi di euro”.

Nel 2011” conclude  Bortolussi “le insolvenze in capo alle imprese italiane hanno toccato gli 80,6 miliardi di euro, con un incremento rispetto l’anno precedente pari al + 36%. Questa situazione ha sicuramente indotto molti istituti di credito a ridurre i prestiti soprattutto a quelle realtà produttive che non erano più in grado di dimostrare una certa affidabilità.

 

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