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Prestiti e finanziamenti: le banche non si fidano

Creato il 11 gennaio 2012 da Mutuonews
Prestiti e finanziamenti

Prestiti, le banche dicono No

Agli istituti di credito italiani 209 miliardi di euro: ma il denaro non circola, mentre le imprese falliscono

Le banche ultimamente stanno avendo vita facile nella fase della raccolta di liquidi. Peccato che a ciò non corrisponda un allentamento nelle difficoltà a cui famiglie e imprese vanno incontro quando si tratta di dover bussare a quattrini, sotto forma di prestiti e finanziamenti, presso gli istituti di credito. Come mai? Eppure nelle casse delle banche del Belpaese sono piovuti, negli ultimi mesi, ben 209 miliardi di euro, provenienti dalla Banca Centrale Europea.
Pare che le banche preferiscano depositare la cospicua liquidità nelle casse di Francoforte, continuando a non far girare moneta, nonostante siano tante le aziende ad un passo dalla chiusura, strozzate dalla grave congiuntura economica. I calcoli di Bankitalia parlano chiaro: i prestiti dicembrini della Bce agli istituti italiani fanno segnare un  +56 miliardi rispetto ai 153 rilasciati a novembre. Una vetta raggiunta e conquistata grazie ai 116 miliardi della maxi asta triennale all’1%.
Numeri impressionanti, liquidità che potrebbe garantire la sopravvivenza a numerose imprese, alleviando gli effetti della crisi. Invece no, quei soldi, le banche nostrane, restano nelle casseforti. Eppure proprio ieri è stato registrato un nuovo record: i depositi overnight sono giunti a quota 463,6 miliardi di euro, una vetta mai raggiunta da quando la moneta unica è in circolazione. Incredibile, ma tremendamente vero.
Gli istituti preferiscono non rischiare, tenendosi alla larga dai problemi di aziende con l’acqua alla gola. Tutto questo mentre all’orizzonte non si vedono misure atte ad invertire questa pericolosa tendenza. Nella fase due della manovra Monti l’argomento non viene trattato. Le imprese “cordialmente”, ringraziano.


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