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Priebke, seppellitelo in Sicilia

Creato il 15 ottobre 2013 da Makinsud
Priebke, seppellitelo in Sicilia

La salma di Erich Priebke potrebbe essere tumulata nel comune di Fondachelli Fantina. Il sindaco del piccolo centro ha fatto pervenire ieri la propria disponibilità a Ignazio Marino.
Nei giorni scorsi il primo cittadino di Roma aveva dichiarato: “Ho concordato con Prefetto e Questore che sarà negata qualunque forma di funerali solenni. Roma è una città antinazifascista che ha sofferto drammaticamente”, oltretutto vista l’imminente commemorazione del settantesimo anniversario del rastrellamento del ghetto della Capitale.
L’ex ufficiale delle SS sta scatenando anche da morto un vero e proprio caso. Per il responsabile, mai pentitosi, della strage delle Fosse Ardeatine, che nel marzo 1944 provocò la morte di 335 persone per rappresaglia contro un attentato partigiano, i «no» negli ultimi giorni si sono moltiplicati.
Da Hennigsdorf, la cittadina pochi chilometri a nord di Berlino che gli diede i natali un secolo fa, è arrivato uno dei tanti rifiuti. “Non siamo disponibili alla sepoltura”, pare che il regolamento cimiteriale la preveda solo per i residenti, oppure in presenza di una tomba di famiglia. Anche il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, ha spiegato che non sarebbe realizzabile la sepoltura nel suo Comune, dal momento che “il cimitero tedesco ospita solo militari caduti in guerra”.
Dopo il rifiuto di Roma, dell’Argentina, dove vive ancora il figlio, e sembra anche della Germania, che, intervenuta sulla questione, ha fatto sapere che “dove e in che modo sarà seppellito Priebke non è una decisione che spetta al governo tedesco”, spunta ora l’ipotesi siciliana.priebke

In tutta questa bagarre si fa sempre più strada l’unico «sì» finora pervenuto dal piccolo centro tra i Nebrodi e i Peloritani. “È un gesto di umanità cristiana, un’idea nata sfogliando i giornali – ha dichiarato il sindaco Marco Antonio PettinatoPriebke ormai è morto e merita di essere seppellito, qualunque crimine abbia commesso. Sono sorpreso dal comportamento della Chiesa in questa vicenda. Una giusta sepoltura non è stata negata neppure ad Hitler”.
Contro l’iniziativa del sindaco, però, si sono prontamente scagliati altri componenti della giunta comunale pronti a dimettersi se la cosa andrà in porto. Ma il sindaco ribatte: “I cimiteri siciliani sono pieni di assassini e mafiosi della peggiore specie e nessuno si è mai creato il problema”.

Posto che neanche Hitler ha oggi una tomba, inesattezza storica di infelici proporzioni, bisognerebbe ricordare che la Bibbia oltre a predicare certo la pietà, come esattamente precisa il sindaco, dice pure “quando tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra”.
Insomma riservatezza e discrezione su una questione così delicata sarebbero valse molto più di qualsiasi atto di generosità. È noto, d’altronde, che questi luoghi si trasformano spesso in mete di un turismo becero, ignorante e irrispettoso.
La mancanza di riserbo porge così il fianco inevitabilmente a dubbi e critiche: carità cristiana o opportunismo mediatico?


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