la mozzarella con il pesto al basilico…
Ingredienti: 4 mozzarelle di bufala campana, 1 bel mazzo di basilico le cui foglie devono essere tenere, piccole e profumate, 30 gr. di pinoli, 2 spicchi d’aglio, alcuni grani di sale grosso, 3 cucchiai di parmigiano, olio extra vergine di oliva.
Stacco le foglie del basilico dal gambo e le lavo in acqua fredda corrente; le scolo e le faccio asciugare su di un canovaccio.
Nel mixer metto con i pinoli e l’ aglio sale e do una prima frullata, poi aggiungo il basilico e l’ olio continuando a frullare fino a che l’amalgama raggiunge la consistenza desiderata. Alla fine aggiungo il parmigiano facendolo amalgamare bene e conservo il pesto, in una ciotolina coperta, in frigorifero.
Mezz’ora prima dell’utilizzo tolgo la mozzarella di bufala dal frigorifero e la tengo a temperatura ambiente e 5 minuti prima di servirla la passo sotto un getto di acqua calda a 35°. La taglio a fette, la dispongo nei singoli piatti e su ogni fetta metto mezzo cucchiaino ‘ di pesto.

Alcune curiosità…
La Mozzarella di Bufala Campana D.O.P. è un formaggio da tavola di pasta filata molle preparato utilizzando esclusivamente latte di bufala crudo, intero, fresco e prodotto in specifiche zone della Campania, del Lazio, della Puglia e del Molise come previsto dal disciplinare contenuto nel DPR 28/9/1979 e viene immessa in commercio con l’apposito contrassegno che ne garantisce l’autenticità.
E’ di un colore bianco porcellanato con la crosta sottilissima di circa un millimetro e la superficie liscia e lucente, ma mai viscida ne’ scagliata . Ha la forma tondeggiante, ma a seconda della zona di produzione sono ammesse altre forme quali bocconcini, trecce, perline, ciliegine, nodini, ovolini.
Il peso varia in relazione alla forma e va dai 10 agli 800 gr. le trecce possono arrivare a pesare fino a 3 kg.
La struttura della pasta è a foglie sottili, leggermente elastica nelle prime otto-dieci ore dopo la produzione e il confezionamento, in seguito tendente a divenire più fondente; è priva di difetti quali occhiature, provocati da fermentazioni gassose o anomale; senza conservanti, inibenti e coloranti.
Al taglio si nota una lieve scolatura di sierosità biancastra dal profumo di fermenti lattici, leggermente leggero acidulo, il suo sapore, però, è unico e inconfondibile.
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